Il Napoli ha subito messo in pratica il piano per cercare di accontentare una delle richieste di Antonio Conte, cioè la permanenza di Khvicha Kvaratskhelia.
Napoli, Kvaratskhelia vuole tempo per riflettere: primo no al rinnovo proposto dal club
Il blitz in Germania di Aurelio de Laurentiis assieme al ds Manna e il cosiddetto “uomo dei contratti” Chiavelli ha fatto piacere al giocatore e al suo entourage, sentitisi sottovalutati dal club visto che già dopo la prima stagione culminata con lo scudetto avevano chiesto un ritocco dello stipendio che invece è ancora fermo a 1,8 milioni di euro l’anno risalenti al 2022, quando Kvara è stato acquistato dalla Dinamo Batumi.
Ma la mossa del Napoli non ha dato i frutti sperati visto che il georgiano ha rifiutato la proposta di rinnovo che prevede un prolungamento dal 2027 sino al 2029 con ingaggio che passerebbe a 5 milioni di euro (bonus compresi) a salire fino a toccare quota 7.
Un no gentile, ma fermo, scrive il Corriere dello Sport, essenzialmente per due motivi: innanzitutto la voglia di restare concentrato sugli Europei, visto che la Georgia contro la Spagna sogna un’impresa per arrivare ai quarti di finale.
E poi resta forte il pressing del Paris Saint-Germain, che ha già recapitato un’offerta (rifiutata dal Napoli) di oltre 100 milioni di euro per averlo e continua a tentarlo con uno stipendio a doppia cifra.
Lo stallo resta perché De Laurentiis, che non ha certo nascosto il fastidio per la tattica del Psg, ha confermato – sulla scia della richiesta di Conte – come Kvara resta punto fermo e non sarà ceduto: rinnovo o meno. Un’altra delle tante situazioni di mercato che rischia di sbloccarsi solo dopo la fine Euro 2024.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com