Adrien Rabiot non sarà più un giocatore della Juventus. La notizia, nota da qualche giorno visto il contratto in scadenza lo scorso 30 giugno, diventerà ufficiale oggi pomeriggio quando Cristiano Giuntoli, prima della presentazione di Thiago Motta, lo comunicherà urbi et orbi.
Juventus, nessun margine di rinnovo: Rabiot saluta e se ne va. Ora…
Nulla a cui la Juve non fosse preparata, tanto che proprio il centrocampo è stato il reparto rivoluzionato con maggior vigore ed esborso economico. Un tentativo, però, i bianconeri lo hanno fatto, non fosse altro che avere Douglas Luiz, Thuram, Rabiot e, almeno nelle idee, Koopmeiners lì nel mezzo non era affatto malaccio. Ma tant’è: messo sul piatto un biennale con opzione di rinnovo per il terzo anno a 7,5 milioni, Giuntoli ha dovuto semplicemente registrare il rifiuto del francese e passare oltre.
Oltre ovviamente è passato anche il giocatore che, al netto dei primi sondaggi di mamma Veronique, se ne stare per qualche giorno seduto sulla riva del fiume ad aspettare l’offerta migliore. Tre possibilità: la Premier, dove lui stesso ha sempre detto di voler andare prima o dopo a giocare, il Real Madrid (Carlo Ancelotti lo ha già allenato a Parigi) e, ultimo ma non ultimo, il Milan, per il quale ci sarebbe da superare però uno scoglio particolarmente complicato sull’ingaggio.
La questione potrebbe anche risolversi velocemente, ma è più probabile, conoscendo Rabiot e mamma, che non si avrà troppa fretta. A meno che sul suo tavolo non arrivi una proposta così intrigante, economicamente e come progetto, da mettere subito tutti d’accordo.
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