Dries Mertens, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Napoli? Voglio vivere lì. Mi manca la mia casa, così come tanti aspetti della mia vecchia vita. Uscivo senza auto, passeggiavo in centro e cenavo in mezzo alla gente. Era la mia dimensione. Se mi sento belga o napoletano? Mia moglie me lo chiede spesso. Quando torno in Belgio, così come a Istanbul, giro per strada e mi sento napoletano. È stato un amore a prima vista, con la cena a Marechiaro subito dopo la firma del contratto. Sto anche provando a crescere Ciro, mio figlio, come un vero partenopeo. Piano piano imparerà. Io collaboratore di Conte? No, non ne abbiamo mai parlato. Conte, però, l’ho sentito e mi ha fatto una bella impressione. È una brava persona e un grande allenatore, ha carisma, è l’uomo giusto al momento giusto. Per i calciatori del Napoli ci sarà da pedalare, ma va bene così. L’assenza dalle coppe europee è un vantaggio soltanto se in settimana lavori sodo. E con Conte sarà così. Cosa non ha funzionato dopo lo scudetto? Non lo so, magari si è festeggiato troppo dopo lo scudetto (ride, ndr). In quel caso, sarebbe comprensibile: un evento del genere suscita entusiasmo, però bisogna saperlo gestire. Quando sono andato via, sentivo che sarebbe potuto accadere qualcosa di importante. Dopo anni di dominio della Juventus, in Italia non c’era più un’ammazzacampionato. E il Napoli era forte. Con Osimhen sempre più vicino all’addio, Kvaratskhelia è la vera stella degli azzurri. Le piace? A chi non piace? La gente va allo stadio per vedere quelli come lui. Si inventa giocate mozzafiato, è spettacolare. Lo scudetto del 2023 è in gran parte merito suo. La favorita per lo scudetto? L’Inter ha qualcosa in più degli altri. Secondo me vincerà di nuovo.”
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