“Appena ho saputo dell’interesse dell’Atalanta non ho più ascoltato nessun altro”. Inizia così la conferenza stampa di presentazione di Nicolò Zaniolo, nuovo calciatore nerazzurro.
Atalanta, Zaniolo: “È il miglior passo per la mia carriera. L’infortunio è alle spalle”
Il classe ’99 arrivato dal Galatasaray ha spiegato i motivi della sua scelta: “Non ho esitato a scegliere questo progetto perché secondo me è il passo più adatto per la mia carriera. Tutti sappiamo quanto Gasperini sia bravo a valorizzare i giovani e a tirare fuori il meglio a ogni atleta. Questo club negli ultimi anni è diventato una certezza, dobbiamo essere bravi a continuare su questa strada”.
Sulla sua collocazione in campo e sulle condizioni fisiche ha aggiunto: “Sarà l’allenatore a decidere dove farmi giocare, posso ricoprire tutti i ruoli davanti, sia punta che trequartista. Sono un professionista e accetterò le sue decisioni per il bene della squadra. Qualche giorno fa ho svolto il primo allenamento in gruppo, lo staff medico sta facendo un gran lavoro e mi sento meglio. Sono stato fermo un paio di mesi, ora la frattura è ok e l’infortunio è alle spalle: voglio essere al 100% per il Real Madrid”.
“Non sento pressioni, devo dare il massimo e svolgere ogni allenamento a mille”, ha proseguito Zaniolo. “Non è l’ultima possibilità che ho ma è una possibilità, la voglio prendere al volo”.
Il classe ’99 torna in Serie A dopo l’ultimo anno e mezzo con Galatasaray e Aston Villa: “Quando sono andato via dalla Roma volevo fare un’esperienza all’estero, perché ti fa maturare come uomo. Avevo bisogno di cambiare ma non cancellerei tutto di questi due anni: ci sono state tante cose negative ma anche positive. Sono felice di essere tornato in Italia, non vedo l’ora di iniziare. In Inghilterra c’è una cultura diversa, anche il modo di vivere lo è. Mi sento molto maturato, nel mio bagaglio si è aggiunta un’altra esperienza”.
In chiusura un pensiero sui suoi amici Scamacca e Carnesecchi e sui consigli del papà: “Se li ho sentiti prima di venire qui? Con loro ho un rapporto di lunga data, con Gianluca ancora più approfondito visto che ci vedevamo anche fuori dal campo. Quando è uscita questa possibilità una delle prime chiamate è stata la sua. Mio padre mi dà molti consigli, giocando a calcio tante cose le ha viste prima di me. Mi ha sempre detto che Gasperini sarebbe stato l’allenatore adatto a me anche prima che venisse fuori l’opportunità di venire all’Atalanta, appena è spuntata non ci ho pensato due volte”.
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