Normalmente i viaggi intorno alla metà di agosto dei bergamaschi sono diretti verso il mare, ma quest’anno qualche migliaia farà un’eccezione, dirottando verso la Polonia.
Atalanta, la carica dei seimila per il Real: esodo bergamasco verso Varsavia
D’altronde l’Atalanta è sempre l’Atalanta: sono circa 6mila i tifosi che sono riusciti ad aggiudicarsi un biglietto nei due giorni di vendita libera a metà luglio e che sosterranno la Dea a Varsavia nella serata di mercoledì, quando in programma c’è un appuntamento con la storia contro il Real Madrid con la Supercoppa Uefa in palio.
A Dublino erano 8mila, stavolta qualcuno meno. Inevitabile, considerando i costi già sostenuti durante l’anno in Europa tra Anfield, Lisbona (due volte) e la finale in Irlanda e ovviamente il periodo: era prevedibile che giocare una finale alla vigilia di ferragosto avrebbe condizionato l’affluenza. In ogni caso si tratta del secondo più grande esodo internazionale nerazzurro, secondo solo alla finale di Europa League. A Dortmund nel 2018 erano stati 4mila.
Un’Atalanta che si appresta ad affrontare il Real Madrid senza Scalvini, senza Koopmeiners sempre invischiato nelle questioni di mercato con il possibile passaggio alla Juve e senza Scamacca operato al legamento crociato del ginocchio. E molto probabilmente anche Zaniolo. Anche il Real Madrid non è nelle migliori condizioni, infatti tanti giocatori delle merengues si sono aggregati alla squadra qualche giorno fa dopo Europei e Copa America come Bellingham o Mbappé. Ma è sempre la squadra Campione d’Europa, Gasperini dovrà cercare la formula per limitare una formazione con così tanto talento. Si riparte dal blocco Atalanta che ha vinto l’Europa League con l’unico probabile innesto di Retegui che tra i nuovi è quello più pronto a essere utilizzato dall’inizio.
Sul tema è intervenuto naturalmente anche Gian Piero Gasperini, allenatore della Dea, ai canali ufficiali del club: “Sarà una cosa straordinaria per l’Atalanta e per me, andremo a giocare con la squadra più titolata e vincente al mondo. Giocarsi una coppa così importante era difficilmente pensabile fino a poco tempo fa. Sarà un grandissimo orgoglio e c’è il senso di voler fare bella figura contro i più forti di sempre: per Bergamo e i suoi tifosi è un momento alto, forse il più alto”.
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