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Eriksson: “Ho paura di morire, non posso mentire, mi tengo su vedendo partite in continuazione”

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epa07142289 Philippines national soccer team head coach Sven-Goran Eriksson of Sweden looks on during a press conference in Taguig, south of Manila, Philippines, 05 November 2018. Erikkson who had previously managed England in the 2002 and 2006 FIFA World Cup will lead the Philippines as head coach in the 2018 AFF Suzuki Cup later this month and the Asian Cup next year. EPA/MARK R. CRISTINO

Quel cancro al pancreas, reso noto a tutti lo scorso gennaio, Sven Goran Eriksson lo sta combattendo con ogni mezzo ma sa che perderà la battaglia. L’ex tecnico svedese a inizio 2024 aveva detto che i medici gli davano un anno di vita, forse meno e il tempo scorre inesorabilmente. Intervistato dal tabloid britannico Guardian Eriksson confessa le sue paure e ripercorre la sua carriera ma sempre con calma e senza far drammi.

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Ha la faccia gonfia a causa del trattamento che sta ricevendo, ma sembra più forte di sempre: “Ehm, oggi sto bene”. Ha fatto la chemioterapia negli ultimi tre giorni. Gli sta allungando la vita, ma lo mette a dura prova.

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Eriksson è determinato a sfruttare al meglio i suoi ultimi giorni. Ha scritto un libro, A Beautiful Game, che uscirà a novembre, mentre un film sulla sua vita sarà lanciato da Amazon Prime tra un paio di settimane. Il documentario, intitolato semplicemente Sven, fornisce una visione intima e cruda di una vita complessa. Quando arrivò come allenatore dell’Inghilterra con un contratto da 4 milioni di sterline all’anno, fu etichettato come avido. I suoi critici dicevano che era fissato con i soldi. La verità è che la sua ossessione era, e resta, il calcio. “L’altro ieri ho visto cinque gare dei Giochi Olimpici in tv, è un’ ossessione. Sì, è una droga. Agli Europei ho visto tutte le partite”.

Essere malato terminale lo ha fatto sentire diverso riguardo alla vita: “In un certo senso, svegliarsi e sentirsi bene, essere vivi, lo apprezzo molto di più rispetto a un anno o 10 anni fa. Per ora sono un uomo sano e malato. Se ho paura di morire? Beh, se dicessi di no sarebbe una una bugia. A volte ti passa per la testa, ma cerco di non pensarci. L’unica cosa che sappiamo è che prima o poi moriremo tutti.” Fa una pausa. “Se tutto va bene, più tardi.”

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