Nel mondo della pallanuoto lo conoscevano davvero tutti. È morto Sante Marsili, napoletano. Avrebbe compiuto 74 anni il prossimo 25 ottobre. Era considerato tra i giocatori di pallanuoto più forte di tutti i tempi.
Lutto nella pallanuoto, addio a Sante Marsili, stella di Napoli, tra i forti di sempre
Con la nazionale italiana è diventato campione del mondo a Berlino Ovest nel 1978 ed è stato argento olimpico a Montreal nel 1976 dopo il sesto posto a Monaco 1972 e prima dell’ottavo a Mosca 1980. Con il Settebello ha partecipato pure alle prime edizioni dei mondiali col quarto posto a Belgrado 1973 e il bronzo a Cali 1975 e a due edizioni dei campioni europei col quinto posto a Vienna 1974 e il bronzo a Jonkoeping 1977.
Ha indossato le calottine di Rari Nantes Napoli, Canottieri Napoli (con cui vinse lo scudetto e la Coppa Italia), Fiat Torino e Pescara (con cui vinse una seconda Coppa Italia). Dopo il ritiro dall’attività agonistica ha allenato Circolo Nautico Posillipo e Rari Nantes Napoli.
Nel 2016 ha ricevuto una targa e la medaglia della città di Napoli dal sindaco Luigi De Magistris per il suo impegno nello sport, in particolare modo rivolto ai giovani. Nel 2018, Sante Marsili venne premiato con il Collare d’Oro del Coni, la massima onorificenza dello sport italiano, consegnatogli nella Sala delle Armi del Parco del Foro Italico. Famiglia di sportivi e pallanotisti di eccellenza (come il fratello Mino e i figli Mario ed Elios), i Marsili sono stati un’icona delle vasche nazionali e internazionali. I funerali di Sante saranno celebrati domani, mercoledì, alle ore 13 presso la Chiesa di Santa Maria della Rotonda in via 11 Fiori del Melarancio, a Napoli.
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