Alex Meret è stato uno dei protagonisti principali della larga vittoria di ieri contro il Cagliari. Infatti, l’estremo difensore azzurro, ha salvato più volte il risultato sullo 0-1, rendendosi protagonista di due miracoli prima su Luperto e poi su Marin.
Super Meret, le pagelle dei quotidiani: “Poker d’assi di parate: e pensare che gioca con la febbre”
La cura Antonio Conte sta rivitalizzando pure Alex Meret. Il portiere azzurro è sempre stato al centro di numerose critiche per qualche errore di troppo, ma da quando il tecnico leccese anche le prestazioni del numero 1 partenopeo stanno salendo di livello. A confermarlo è stato proprio Conte in conferenza, che ha dichiarato: “C’è da dire una cosa, lui ha giocato con la febbre oggi. Sta dimostrando che è un portiere di livello. Poi non dimentichiamo che comunque Meret è in Nazionale, è un ragazzo perbene. Poi magari non è proprio così protagonista, lui è molto serio e composto sempre, però è un ragazzo che ha chiesto un miglioramento anche nella situazione di leadership, di parlare molto di più. Lo sta facendo, l’ha dimostrato con i fatti e sta meritando quella fiducia che non gli è mai stata messa in discussione”. Anche i giornali sono entusiasti della super prestazione di Alex Meret, concedendo all’ex Spal dei voti altissimi. Queste le pagelle dei quotidiani:
Il Corriere dello Sport 8 – “Decisivo con il Parma sui titoli di coda, decisivo ieri dal 19’ del primo tempo in poi. Poker d’assi di super parate: vola sui colpi di testa di Luperto e Piccoli, disinnesca i siluri di Azzi e Marin. E pensare che gioca con la febbre”.
La Gazzetta dello Sport 7.5 – “Il duello a distanza con Scuffet ricorda l’adolescenza friulana: vince non solo quello con l’amico, ma anche su Piccoli, Luperto e Marin”.
Tuttosport 7 – “Respinge nel primo tempo un colpo di testa di Piccoli con intervento miracoloso. Nella ripresa ribatte d’intuito su Luperto”.
Il Mattino 8 – “Un muro. Sbatte la porta in faccia agli avversari con almeno 4 interventi provvidenziali. Si allunga sul sinistro velenoso di Azzi. Si supera su un’incornata di Piccoli e fa altrettanto su Luperto. Neutralizza un missile di Marin, aiutato dalla traversa. Aveva i decimi di febbre, ma in campo l’ha fatta venire agli avversari”.
Francesco Landi
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