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Napoli, De Laurentiis: “Sui diritti tv siamo indietro: bisogna autoprodursi”

Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis torna a parlare di diritti televisivi. Lo fa con particolare riferimento ai diritti internazionali, sottolineando che “i nostri della Lega non sono stati capaci di vendere i diritti della Serie A all’estero, è un’ignominia, sono stati distruttivi”. Queste le dure parole riportate da La Gazzetta dello Sport.

Napoli, De Laurentiis: “Sui diritti tv siamo indietro: bisogna autoprodursi”

Parlando alla presentazione dei palinsesti di Crc, il numero uno dei partenopei ha aggiunto che “i nostri contratti televisivi scadranno nel 2029, ma intanto la UEFA sta per varare dei bandi relativi ai diritti dal 2027 al 2030 e dal 2030 al 2033. Ciò significa che a quel punto le sei-sette squadre che parteciperanno alle competizioni europee potrebbero salvarsi, le altre morirebbero in un colpo solo”.

Questo calcio, che ha bisogno dei soldi delle tv, va rinnovato e De Laurentiis sceglie il self-made man per rimettere il pallone al centro del piccolo schermo. “Sei anni fa dissi ai miei colleghi di imparare non solo ad auto-produrci ciò, come faccio col Napoli, ma anche ad auto-distribuirci. Se il prodotto lo commercializzassimo noi sapremmo come dargli visibilità. Abbiamo 25 milioni di tifosi e risultati inconcepibili di presenze su queste piattaforme e qualcosa non funziona. Ora, invece, bisognerebbe uscire dagli accordi con chi pubblicizza solo le gare internazionali. I miei colleghi però non si interrogano”, ha concluso De Laurentiis sul tema.

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