“La Gazzetta dello Sport” ha fatto il punto della situazione in casa Napoli, soffermandosi sul tecnico degli azzurri Antonio Conte.
Gazzetta- Conte migliora il Napoli (e pure se stesso): la conferma dei numeri…
Non era impossibile partire meglio di Rudi Garcia, ma non era neppure troppo facile: il Napoli di Antonio Conte dopo quattro giornate ha due punti in più della squadra guidata lo scorso anno dal francese ma soprattutto un carico di entusiasmo del tutto diverso visto che, dopo il ko di Verona, sono arrivati tre successi di fila. Rispetto alla precedente annata sono anche meno i gol subiti (4 invece di 5) mentre al momento sono 9 quelli segnati rispetto agli 8 realizzati nei primi 360′ con in panchina il tecnico francese.
Numeri che, appunto, raccontano di una inversione di tendenza peraltro da confermare nel primo big match della stagione, quello di sabato contro la Juve. Fu infatti alla quinta giornata, un anno fa, che Garcia andò su tutte le furie con Osimhen (rigore sbagliato a Bologna) ed il Napoli in qualche modo “indirizzò” negativamente l’intero campionato (anche se tra la quinta e la settima giornata arrivarono sette punti). Ora, invece, siamo in pieno idillio Conte-Lukaku.
Antonio, dunque, dovrà marcare ulteriormente la differenza con il recente passato ma dovrà farlo sul lungo periodo dimostrando che – ancora una volta – le sue “prime volte” si rivelano vincenti. E’ stato così anche alla Juventus, nel 2011-2012, quando arrivò uno scudetto quasi insperato. In quel caso la partenza fu leggermente più in sordina rispetto a Napoli: 8 punti in 4 giornate, con due pareggi ed altrettante vittorie con la svolta che arrivò proprio nel match contro gli azzurri di Mazzarri (3-3 a novembre e passaggio al 3-5-2 che avrebbe poi caratterizzato la carriera del tecnico pugliese).
Anche nella sua avventura interista Conte è partito fortissimo, addirittura più che a Napoli: sei vittorie di fila per far capire da subito le sue intenzioni. Il primo ko, però, arrivò proprio contro la Juve, alla settima giornata, e dunque gli scongiuri in vita di sabato sono assolutamente d’obbligo. A Napoli, poi, la scaramanzia regna sovrana ed anche Antonio lo ha già capito.
Carlo Gioia
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