Disposta lo stop alla vendita di biglietti per un sostenitore residente nel capoluogo campano. I giudici: “Decisione presa perché si tratta di un soggetto singolo con il figlio, non di gruppi organizzati”
Accolto ricorso di un tifoso partenopeo contro il divieto di trasferta in Juve-Napoli. Il fatto
Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso presentato da un tifoso del Napoli contro l’ordinanza del prefetto di Torino che vieta la vendita dei biglietti della partita Juventus-Napoli, in programma alle ore 18 a Torino, ai residenti in provincia di Napoli. La misura cautelare urgente è stata richiesta da un tifoso napoletano assistito dagli avvocati Erich Grimaldi e Luca Rubinacci. I giudici della prima sezione del Tar Piemonte, presieduta da Raffaele Prosperi, hanno quindi accolto la domanda di tutela cautelare monocratica disponendo la sospensione dell’efficacia del provvedimento.
L’ordinanza impugnata, scrivono i giudici, “consegue a scontri intervenuti tra tifoserie contendenti diverse tra quelle coinvolte nell’incontro calcistico in questione” e la decisione è stata presa “vista la personalità professionale del genitore ricorrente ed anche il suo isolamento con il figlio, non costituente un gruppo organizzato che potrebbe invece unitariamente fomentare risse tra tifoserie e l’incedibilità dei biglietti”. La trattazione collegiale è fissata per la camera di consiglio del 16 ottobre.
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