Nelle prime quattro giornate, Juve e Napoli hanno affrontato partite interlocutorie, se non agevoli. Como, Verona, Roma ed Empoli gli avversari della Juve. Verona, Bologna, Parma e Cagliari quelli del Napoli. Morale: Juve-Napoli di stasera è il primo vero esame per tutte e due, la partita ci dirà a che punto sono i lavori in corso di Thiago Motta e Antonio Conte. L’emozione non la può nascondere. Juve-Napoli non può essere una partita come le altre per Antonio, per la prima volta allo Stadium davanti ai tifosi bianconeri. Sedici anni di storia non si cancellano, tredici da giocatore e tre da allenatore in cui ha vinto tutto, e non vuole cancellarli lui per primo. In palio c’è la possibilità di andare a dormire da primi in classifica, aspettando il risultato della capolista Udinese, in campo domani all’Olimpico contro la Roma. Con un successo la Juve salirebbe in cima a quota 11. Il Napoli, vincendo, si arrampicherebbe a 12.
Classica (e sperimentale), ma Napoli e Juve si annullano
C’era attesa per capire chi fosse davvero l’anti-Inter. Finisce invece 0-0 l’anticipo della 5ª giornata di Serie A tra Juve e Napoli. Per i bianconeri è il terzo pareggio senza gol di fila, per gli azzurri la prima “X” del campionato. Buon ritmo, tanti duelli e bella sfida tattica tra i due allenatori all’Allianz Stadium, ma alla fine le occasioni latitano. Peccato per Meret, e per la “macchia” sul ricordo di Schillaci
Il pari avvantaggia l’Inter, favorita nel derby contro il Milan, ma esprime lo stesso qualcosa sulla consistenza di due squadre avanti nelle rispettive ricostruzioni. La Juve viene dalla mediocrità di gioco e di risultati dell’Allegri-bis. Il Napoli riemerge dallo sfacelo del post scudetto. Motta in campionato è partito forte, con due vittorie, poi ha rallentato. Conte all’opposto ha debuttato male, subendo tre schiaffoni Verona, ma ha recuperato con tre successi di fila. Dove si nasconde la verità? Quante possibilità scudetto hanno Juve e Napoli? Stasera poteva essere un buon crocevia per capirci qualcosa in più
Il ritmo è gradevole, si è detto, ma lo spettacolo e le occasioni da rete latitano. Il primo big match del menù della quinta giornata delude e non lascia indicazioni su chi sia l’anti-Inter. Juventus e Napoli, infatti, si annullano a vicenda. Motta e Conte giocano una partita a scacchi senza soluzione, nonostante i cambi: i due muri difensivi non cadono, sugli scudi infatti i centrali, e i due allenatori possono anche accontentarsi di un pareggio. Applausi (con fischi beceri) a Totò Schillaci, spentosi qualche giorno fa.
All’Allianz Stadium termina così 0-0. Ed è il terzo consecutivo per i bianconeri, dopo quelli contro Roma ed Empoli. Non prende gol e rischia poco, ma che fatica davanti… Vlahovic (ancora) evanescente, statico e imbranato, viene sostituito all’intervallo; il Napoli di Conte “scopre” il pari, Lukaku (stavolta) non si vede mai. Di Gregorio salva il risultato con le parate su McTominay e Politano. Da valutare le condizioni di Alex Meret, uscito anzitempo per un problema muscolare. Intanto, domani sera vincendo nel derby l’Inter può salire in testa e staccare entrambe le rivali.
JUVENTUS (4-2-3-1) – Di Gregorio; Savona, Kalulu, Bremer 7.5 MVP, Cambiaso 6.5; Locatelli 6, McKennie 6.5 (80′ K. Thuram NG); Gonzalez 6, Koopmeiners 5.5, Yildiz 6; Vlahovic 4.5 (46′ Weah 6). All. Thiago Motta 6
NAPOLI (4-2-3-1) – Meret 6 (36′ Caprile 6); Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Buongiorno 6.5, Olivera 6; Anguissa 6.5, Lobotka 6.5 (87′ Gilmour NG); Politano 6.5 (72′ Neres 6), McTominay 6.5, Kvaratskhelia 6 (73′ Folorunsho 6); Lukaku 5 (72′ Simeone 6). All.: Conte 6.
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