Matias Olivera ha parlato soffermandosi su vari temi come l’avvio di stagione del suo Napoli. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: “Abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra e non abbiamo preso gol. È importante ed è frutto del lavoro iniziato tre mesi fa e che continuiamo oggi. Quando hai un grande allenatore con tanta esperienza in panchina e da giocatore si impara tantissimo. Ogni giorni imparo da lui, come tutta la squadra. Stiamo migliorando ogni aspetto, anche perché non ero abituato ad un modulo con la difesa a tre. I calciatori devono adattarsi alle richieste dell’allenatore, ma a me piace giocare con la linea a quattro, anche se aiuto la squadra a prescindere da come ci schieriamo. Il primo assist sta tardando ma speriamo arrivi presto. Ora penso ad aiutare la squadra che è la cosa più importante”.
Napoli, Olivera tra compagni e Coppa Italia
Dopodiché, Olivera ha parlato anche dei compagni e del prossimo impegno del Napoli in Coppa Italia: “Sì, ora che abbiamo giocato con la Juventus guardiamo al Palermo. Credo che una coppa in più da vincere sia sempre un obiettivo importante. Vogliamo un Maradona pieno e puntiamo a vincere, pensando partita dopo partita. Spinazzola è un grandissimo giocatore. Calcia con entrambi i piedi, è fortissimo. Più di tutto però, è una grande persona. McTominay invece è impressionante. Si vede che è forte. Aiuta la squadra, deve continuare così“. E poi, una domanda di rito. Com’è vivere a Napoli?: “È un orgoglio, vale anche per la mia famiglia. Napoli è simile al Sudamerica, per il clima e la passione. Ogni giorno lo vivo con trasporto. Il Napoli più simile al Nacional o al Penarol? Al Nacional“.
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Felice Torino