Dopo la notizia dell’accordo raggiunto per il passaggio delle quote di maggioranza dell’Everton, i proprietari americani della Roma fanno chiarezza: “L’acquisizione del club inglese non modifica il nostro impegno verso la Roma”. Poi il passaggio sull’esonero di De Rossi: “Profondo rispetto per Daniele, separarsi da lui decisione difficilissima ma presa per puntare a trofei in questa stagione”
Roma, Friedkin: “Su De Rossi decisione difficile. Non si riduce nostro impegno nel club”
La voce dei padroni. Per la prima volta, Dan e Ryan Friedkin intervengono in prima persona per spiegare le ragioni alla base delle ultime due decisioni prese riguardo alla Roma.
L’esonero di Daniele De Rossi, certo, ma anche l’acquisizione dell’Everton. I proprietari americani del club giallorosso hanno spiegato in un lungo comunicato pubblicato sul sito della Roma come sono maturate le ultime scelte, sottolineando che quella di cambiare allenatore sia stata presa “nel migliore interesse della Roma”, dopo che “la campagna acquisti estiva ha segnato l’inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo”.
Quindi il passaggio su De Rossi, per cui i Friedkin scrivono di nutrire “profondo rispetto, convinti che avrà una carriera di successo come allenatore, e magari un giorno tornerà alla Roma”.
Poi il passaggio finale sulla separazione: “Decisione difficilissima ma presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione”. Quindi, a proposito dell’acquisizione delle quote di maggioranza del club inglese dell’Everton, una rassicurazione ai tifosi giallorossi: “Potete stare tranquilli: il nostro impegno verso la Roma non sarà ridotto, al contrario la sinergia porterà solo vantaggi”.
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