Le telecamere di DAZN hanno evidenziato la reazione di Thiago Motta alla decisione di Doveri di non concedere la punizione in area per il retropassaggio (o quantomeno così può essere interpretato) di Olivera a Caprile.
Juventus-Napoli, cos’ha detto Thiago Motta a Doveri dopo il (presunto) retropassaggio di Olivera? L’accaduto
Il format della piattaforma a pagamento consente di cogliere sfumature che solo a bordocampo possono essere percepite. Si capisce subito quanto sia stata dura la partita per i due centravanti: Vlahovic da un lato e Lukaku dall’altro faticano tremendamente a trovare la profondità. Non a caso, la gara del serbo dura solo 45′, sostituito a sorpresa da Weah. Le attenzioni di Thiago Motta sono concentrate principalmente sulla posizione in campo di Cambiaso, non abbastanza centrale per aiutare a Locatelli.
Napoli, Caprile: “Che emozione l’esordio in azzurro. L’episodio di Olivera…”
All’ora di gioco l’episodio di cui ancora si discute a distanza di giorni. Koopmeiners la mette in mezzo rasoterra, Olivera stoppa il pallone con i piedi indicando a Caprile di uscire e il portiere, che in precedenza aveva sostituito l’infortunato Meret tra i pali, blocca la sfera in presa bassa anziché calciarla con i piedi, probabilmente preoccupato dal sopraggiungere di Nico Gonzalez. La Juventus chiede la punizione a due in area di rigore che Doveri non concede. “Vieni a parlare, vieni a parlare, perché non vieni?”, accusa Thiago Motta, rivolgendosi all’arbitro. Il direttore di gara non ascolta la richiesta del tecnico, anzi lo ammonisce. A parlare col fischietto sono Bremer e Locatelli, increduli per la mancata assegnazione del fallo.
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