Il Ministro dello sport e dei giovani, Andrea Abodi, ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno in cui si è soffermato a parlare della questione che riguarda la riqualificazione dello stadio Maradona di Napoli.
CdM- Abodi: “Incontri proficui con Manfredi e De Laurentiis. Il comune non fallirà il colpo”
L’edizione odierna del ‘Corriere del Mezzogiorno’ ha pubblicato l’intervista rilasciata dal Ministro dello sport, Andrea Abodi. Il tema principale affrontato nell’intervista riguarda la riqualificazione dello stadio Maradona, uno degli obiettivi primari di De Laurentiis, come da lui stesso confermato nella conferenza di presentazione di ‘Sorgesana’ come nuovo sponsor azzurro. Infatti, il patron del Napoli vorrebbe che il Maradona facesse parte dei 5 stadi che ospiteranno Euro 2032, anche se al momento ci sono degli stadi più avanti dell’impianto di Fuorigrotta. Questo quanto riferito da Abodi nell’intervista: “L’allineamento sugli obiettivi di Governo, Regione e Comune li ritengo necessari per una migliore finalizzazione sui fatti. Ci sono delle città che sono più avanti per la loro candidatura ad ospitare le gare dell’Europeo. Entro ottobre 2026 va presentata la lista dei 5, o non escludo qualcuno in più, impianti eletti dal Ministero dello Sport in tandem con quello dell’Economia che sarà recapitata all’Uefa per gli Europei 2032. Maradona? Siamo alla fase preliminare. Abbiamo sostenuto 5 audizioni: Bologna, Firenze, Cagliari, Empoli e Parma. Abbiamo avuto 2 incontri molto proficui con il sindaco Manfredi e con il presidente del club Aurelio De Laurentiis. Il 15 ottobre tornerò in città per un colloquio anche con gli uffici tecnici”. Abodi ha poi continuato: “Questa volta il Comune non fallirà il colpo perché ho percepito l’entusiasmo del sindaco. E’ la volta buona. Io, col ministero, sono pronto a fare la mia parte”.
Le idee di De Laurentiis
“Il Maradona, come l’Olimpico e tutti gli stadi italiani, devono ricalibrarsi in comunità energetiche che fanno dell’accessibilità, della sostenibilità energetica e delle funzionalità tecnologica i loro punti di forza. Il concetto chiave è la sostenibilità finanziaria, sociale e ambientale. Mi spiego meglio: i conti devono legittimamente tornare così come sarà fondamentale rispettare l’economia del territorio e badare alla questione green”.
Francesco Landi
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