Antonio Conte in Napoli-Palermo ha sperimentato un 4-2-3-1 con Lobotka e Gilmour. Doppio play che insieme hanno funzionato davvero bene. Mimmo Carratelli, in un editoriale sul ‘Corriere dello Sport’ ha esaltato il nuovo modulo e la scelta di schierare lo slovacco e lo scozzese insieme, che insieme a McTominay formano uno dei centrocampi migliori del campionato.
CdS- Lobotka e Gilmour doppio play esperimento riuscito. Nel 4-2-3-1 con McTominay, uno dei centrocampi migliori d’Italia
In Napoli-Palermo si sono viste tante novità. Da Rafa Marin a Gilmour, passando per Ngonge. Inoltre, Antonio Conte contro i rosanero ha sperimentato un nuovo modulo, un 4-2-3-1, con doppio play: Lobotka con l’ex Brighton, che insieme hanno formato una coppia davvero solida. Nonostante le caratteristiche molto simili, i due mediani non si sono mai ostacolati a vicenda, trovando il giusto equilibrio sia in fase difensiva che in quella offensiva. Ne parla il Corriere dello Sport, attraverso un editoriale di Mimmo Carratelli: “Si aprono nuovi orizzonti. Il 3-4-2-1 è morto. Non portava a niente. Giocando contro il Palermo con le seconde linee, ad eccezione di Lobotka, Conte ha trovato il modulo giusto, un 4-2-3-1 che sfata il pregiudizio secondo il quale Lobotka e Gilmour sarebbero uno la copia dell’altro, non potrebbero giocare insieme. Invece hanno giocato benissimo, non si sono mai pestati i piedi, spesso uno più basso (Lobotka), l’altro più alto”.
Lobotka-Gilmour con McTominay
“Il doppio play è stato un esperimento riuscito. Conte ha visto giusto e ha svoltato per il Napoli definitivo. Perché col 4-2-3-1 si avvererebbe anche il mio sogno (se quel tecnico io fossi, se il mio sogno s’avverasse) di vedere in campo McTominay insieme a Lobotka e Gilmour per uno dei più forti centrocampo del campionato. Il 4-2-3-1 lo permette. Fermo restando il doppio play, nei tre dietro Lukaku ci può stare McTominay tra Neres e Kvaratskhelia”.
Francesco Landi
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