All’interno dell’analisi proposta da “Il Foglio”, si esplora l’evoluzione del Napoli sotto la guida di Antonio Conte, che ha saputo trasformare la squadra non solo grazie all’arrivo di Romelu Lukaku, ma anche con l’inserimento di Scott McTominay. Il centrocampista scozzese, che molti avevano sottovalutato, si è rivelato una pedina cruciale nella strategia tattica di Conte.
McTominay, la chiave del nuovo Napoli di Conte: flessibilità e intensità a servizio della squadra
Proveniente dal Manchester United, McTominay ha portato con sé l’intensità della Premier League, che nel campionato italiano rappresenta un vantaggio importante. Conte ha addirittura abbandonato la sua tradizionale difesa a tre, puntando su un modulo più flessibile per sfruttare al meglio le capacità del suo nuovo centrocampista, in un ruolo simile a quello che occupava Vidal nella Juventus del 2011.
Come il cileno, anche McTominay è in grado di combinare la fase difensiva con quella offensiva, dimostrandosi utile sia in interdizione che nell’inserimento in attacco, diventando quasi una seconda punta al fianco di Lukaku. Questo cambiamento tattico ha giovato anche ad Anguissa, rilanciato in un nuovo sistema di gioco che lo ha visto tornare in splendida forma. Il successo del Napoli è frutto non solo di un gioco dinamico e offensivo, ma anche della capacità di Conte di adattarsi e reinventarsi. Il tecnico ha dichiarato che i suoi giocatori si allenano duramente per mantenere ritmi intensi, e lo stesso McTominay ha elogiato il lavoro tattico del suo allenatore.
Andrea Alati
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