Per capire l’importanza di Stanislav Lobotka nel mondo Napoli, basta andare a rileggere la formazione che due settimane fa ha sfidato il Palermo nei sedicesimi di Coppa Italia. Super turnover o rivoluzione, fate voi. Ma di fatto, rispetto al precedente match di campionato in casa della Juve, Antonio Conte decise di confermare solo un giocatore e con la fascia al braccio: lo slovacco. Perché è vero che in una grande squadra tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile, ma è altrettanto vero che questa regola non vale per Lobotka, scrive la Gazzetta dello sport, a firma Vincenzo D’Angelo.
Napoli, il “Maradona” è ai suoi piedi e il Barcellona lo vuole: Lobotka e il suo magic moment
Stanislav Lobotka è uno dei pilastri del Napoli di Antonio Conte, tanto che l’allenatore salentino non fa mai a meno di lui. Il giocatore partenopeo è finito nel mirino del Barcellona, tuttavia il club di Aurelio De Laurentiis ha detto no.
Lo dice la storia recente del Napoli, che dall’anno dello scudetto in poi non ha mai fatto a meno della regia sapiente di “Lobo”, unico nel suo modo di palleggiare, di cercare la verticalizzazione immediata o muovere la difesa in attesa dell’imbucata vincente. Uno che trovi in ogni zona del campo perché imposta e pressa, va via in slalom o parte in riaggressione alta. Giocatore totale, non a caso finito nel mirino di uno dei club che ha segnato la storia per quanto riguarda la gestione del pallone. Ma anche il Barcellona si è dovuto arrendere all’evidenza: Lobotka è insostituibile nel Napoli di oggi e di domani, impossibile portarlo via.
E venerdì sera, contro il Como, Stanislav ha vissuto una di quelle serate che inorgogliscono l’album dei ricordi e che ti portano dritti in un’altra dimensione. Quella dei campioni senza maglia, dei fenomeni adorati da tutti. Prima dell’inizio del recupero, Conte lo ha richiamato in panchina e il Maradona si è alzato tutto in piedi ad applaudirlo. No, non ha segnato. E no, non ha fatto assist. Semplicemente, il professor Lobotka è salito in cattedra nel secondo tempo e ha regalato ai presenti una lezione di rara bellezza, abbinando qualità e quantità all’ennesima potenza. Conte difficilmente si apre a gesti plateali per un singolo, ma stavolta non è riuscito a trattenersi e lo ha abbracciato e baciato davanti a tutti, come si fa con un figlio.
Ma il gesto più clamoroso è arrivato qualche minuto più tardi, con l’omaggio davanti alle telecamere dell’allenatore avversario, Cesc Fabregas, un altro artista del ruolo fino a pochi anni fa. “Datemi Lobotka per favore, che giocatore mamma mia. È meraviglioso, giocatori così ti fanno vincere la partita per la capacità di giocare, di capire il calcio, di recuperare tanti palloni. Divento pazzo per giocatori così”. E pazza di lui è Napoli tutta, intesa come società ma anche come città.
Il Barcellona, sempre attento sui giocatori di grande talento, ha messo nel mirino lo slovacco della squadra azzurra. Secondo le indiscrezioni che arrivano ci sarebbe stato un interessamento molto concreto con alcuni intermediari, ma il club partenopeo già avrebbe dato la sua risposta in merito. L’opinione di Conte sul ragazzo è nota a tutti, tra l’altro. Il club azzurro ha già rispedito al mittente l’interesse dei blaugrana per il faro del centrocampo azzurro e non intende cederlo nelle prossime sessioni di calciomercato.
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