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Napoli, il caso Kvaratskhelia ricorda Vlahovic: una differenza cruciale

NAPLES, ITALY - AUGUST 25: Khvicha Kvaratskhelia of SSC Napoli celebrates after scoring his side's second goal during the Serie match between Napoli and Bologna at Stadio Diego Armando Maradona on August 25, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Secondo quanto riportato dal portale TMW, il futuro di Khvicha Kvaratskhelia al Napoli appare sempre più incerto, poiché il giocatore non ha ancora raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto. La situazione del georgiano viene paragonata a quella vissuta da Dusan Vlahovic qualche stagione fa. Infatti, come si legge, “Kvaratskhelia è passato dal chiedere circa 5 milioni di euro a stagione a un ingaggio decisamente più alto, intorno agli 8 milioni”. Una cifra “mostruosa” che lo collocherebbe sopra Leao e poco sotto Lautaro Martinez, ma comunque inferiore agli stipendi percepiti da Victor Osimhen e lo stesso Vlahovic.

Napoli, il caso Kvaratskhelia ricorda Vlahovic: una differenza cruciale

Il Napoli, che ha rifiutato un’offerta da 100 milioni di euro dal Paris Saint-Germain lo scorso giugno, si trova ora in una situazione complicata. Kvaratskhelia ha ancora tre anni di contratto, ma le sue richieste potrebbero portare a una spirale di negoziazioni difficili, proprio come avvenne con Vlahovic alla Fiorentina.

Il portale ricorda la parabola dell’attaccante serbo: nel 2020 percepiva “solo” 400 mila euro e il suo entourage chiedeva un milione più bonus. La Fiorentina temporeggiò, ma quando arrivò il momento di trattare, le richieste erano già salite a 1,8 milioni. Con l’esplosione definitiva di Vlahovic, il giocatore chiese cifre sempre più alte, rifiutando infine tutte le proposte della Fiorentina fino al trasferimento alla Juventus nel gennaio 2022 per 75 milioni di euro. Nel caso di Kvaratskhelia, il Napoli potrebbe affrontare una situazione simile, con il rischio di un continuo tira e molla per il rinnovo. Tuttavia, a differenza di Vlahovic, il georgiano ha ancora un anno di contratto in più, ma la sua rapida ascesa rende le trattative tutt’altro che semplici.

Andrea Alati

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