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Campi Flegrei, prove di evacuazione e test IT-alert per “eruzione imminente”

Terzo giorno di esercitazioni legate a una eventuale eruzione del vulcano nella zona dei Campi Flegrei e oggi (11 ottobre) è in programma il test IT-alert nella Regione Campania, dove la Protezione Civile guidata da Fabio Ciciliano simulerà il “passaggio alla fase di allarme ai Campi Flegrei per attività eruttiva imminente”, con un messaggio che verrà inviato ai cittadini alle ore 17.

Campi Flegrei, prove di evacuazione e test IT-alert per “eruzione imminente”

Nel caso di un allarme eruzione per il vulcano dei Campi Flegrei andrebbe messo in salvo anche l’ingente patrimonio culturale dell’area. Stamane nel museo del castello di Baia, a Bacoli, la Protezione civile – presente il capo dipartimento Fabio Ciciliano – ha condotto una simulazione di spostamento dei reperti, in sinergia con il ministero della Cultura, i Vigili del fuoco e gli altri reparti coinvolti.

“BENI CULTURALI MEMORIA STORICA DEL PAESE…”

I beni culturali costituiscono – ha detto Ciciliano – “la memoria storica delle comunità del nostro Paese, un aspetto che è molto presente all’interno del territorio nazionale ed è giusto che venga provata una evacuazione dei reperti che in caso di emergenza vera verranno portati alla Reggia di Caserta.

SIMULAZIONI A BUON FINE…

Il test oggi sta andando molto bene, con i piani e le azioni della simulazione che mimano un rischio vulcanico nella zona dei campi Flegrei accompagnato agli elementi di carattere sismico. E’ stata definita una logica di priorità dei reperti, perché ovviamente in caso di carenza di possibilità di spostarli tutti si deve ragionare in termini di priorità per quelli che vengono ritenuti più rappresentativi rispetto ad altri.

Ci sono anche alcuni di questi reperti che non si possono spostare e nel piano è prevista anche la loro messa in sicurezza con opere provvisionali snelle e veloci per poi in un secondo momento fare l’attività di restauro”. Ciciliano ha attraversato il museo durante la simulazione, con diversi reperti che erano a terra come se fossero caduti a causa di scosse sismiche. Sono state fatte anche alcune buche nel muro, come se ci fossero stati piccoli cedimenti dell’antico castello che ospita il museo.

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