In risposta alle indagini che hanno rivoluzionato le gerarchie delle tifoserie organizzate delle squadre milanesi, la Curva Sud Milano, gli ultrà rossoneri, ha dato la propria versione dei fatti con un comunicato
Caso ultras, comunicato della Curva Sud rossonera: “Mai chiesto o preteso biglietti dalla società”
“Abbiamo aspettato qualche giorno prima di scrivere parole affrettate perché inevitabilmente avevamo bisogno di tempo per metabolizzare quanto accaduto la settimana scorsa. Vogliamo iniziare subito con una premessa doverosa e sacrosanta: NOI siamo la Curva Sud Milano. NOI siamo gli ULTRAS del Milan. NOI siamo quelli che lotteranno fino alla morte per il nostro Milan. NOI siamo quelli che ci sono sempre, comunque e ovunque. E ci saremo ancora, COME SEMPRE a spese nostre, senza regali da parte di nessuno.
NOI siamo sempre uno a fianco all’altro. NOI siamo quelli che abbiamo subìto ogni tipo di repressione e abbiamo sempre tenuto duro. NOI siamo quelli che hanno il Milan nel cuore e vogliono solo il bene dei nostri colori. NOI siamo questo da 16 anni, partendo dagli anni più bui dopo lo scioglimento dei gruppi storici siamo risaliti dal punto più basso per tornare a brillare come le stelle più luminose, anni in cui ci siamo rialzati grazie soprattutto a quei ragazzi che tutti conoscono, quei ragazzi sbattuti in prima pagina sui giornali, quei ragazzi che sono sempre stati in prima fila in ogni occasione, quei ragazzi che hanno già pagato un prezzo alto per molti degli episodi che oggi gli vengono contestati, quei ragazzi che hanno messo la Curva Sud e l’amore per il Milan sempre al primo posto in ogni passo e in ogni decisione, al contrario di ciò che vogliono farvi credere.
Abbiamo cantato con questi ragazzi, abbiamo sofferto e gioito con loro, abbiamo ammirato commossi e orgogliosi le decine di coreografie realizzate in questi anni (tutte autofinanziate), abbiamo tifato con loro, abbiamo combattuto al loro fianco, loro vi hanno difeso quando vi hanno attaccato, siamo stati accanto a questi ragazzi quando tutto era più difficile e quando il Milan aveva più bisogno di NOI. NOI con loro siamo quelli che abbiamo trascinato uno stadio intero a cantare per i rossoneri, NOI con loro siamo quelli che in tutta Italia e in tutta Europa abbiamo fatto sentire il Milan come se giocasse in casa e tutto questo va ascritto a chi, 16 anni fa, ha creduto fermamente nel sogno di volere la Curva Sud UNITA senza più divisioni, nel progetto che portasse a una coesistenza serena che coinvolgesse tutti i tifosi rossoneri, ULTRAS, CLUB e persone che frequentavano autonomamente lo stadio, portando la tifoseria rossonera a essere tra la più ammirate, amate e rispettate d’Europa.
È questo ciò che per NOI conta, è questo ciò che bisogna riconoscere anche e soprattutto a questi ragazzi, ed è tutto ciò che qualcuno invece vuole farvi dimenticare: ora è il momento di stare ancora più uniti e compatti, ora è il momento stringere i denti e di resistere insieme come abbiamo sempre fatto, per andare avanti insieme, perché ci vogliono divisi, uno contro l’altro, ma sanno bene che in tutti questi anni abbiamo dato vita a una seconda famiglia che ha accolto migliaia di ragazzi e li ha portati per mano a percorrere km in giro per l’Europa al fianco del diavolo.
Questa curva ci ha messo sempre la faccia e si è sempre battuta per il bene di tutti, come ad inizio campionato 2022 quando ci siamo trovati i bar dello stadio che vendevano la birra con un ricarico del 60% in più rispetto al termine della stagione precedente, cercando di trovare un ACCORDO che accontentasse tutti (situazione arcinota a TUTTI gli addetti ai lavori).Oppure come quando abbiamo cercato di porre un freno alla crescita imbarazzante del prezzo dei biglietti (pensate alla protesta per il listino di Milan-Atletico Madrid della stagione 2021-2022 poi corretto in fretta e furia), o alla battaglia per mettere un tetto al prezzo dei settori ospiti come accade ormai in tutta Europa, coppe comprese come da direttive Uefa che proprio quest’anno ha abbassato ulteriormente il prezzo massimo.
Gli accadimenti che hanno coinvolto le due Curve di Milano son profondamente diversi: si è cercato di far passare l’idea che il patto di non belligeranza fra le Curve sia stato utilizzato come mezzo per fare soldi, peccato che sia un accordo storico siglato dopo il mundialito del 1983 per evitare di avere una “guerra” continua in città, in ogni dove, in qualsiasi momento della settimana tra milanisti e interisti. E da oltre 40 anni questo “patto” è stato portato avanti da chiunque abbia gestito nel tempo le due curve, in maniera intelligente e responsabile, a differenza di quanto si voglia far credere con soli fini speculativi, di lucro o di guadagno personale. Non c’è niente di più falso, è un’offesa alla storia e a chi si accordò per questo patto e a chi, dopo 40 anni, lo rispetta ancora e lo considera un unicum nel panorama mondiale delle tifoserie, rendendo il derby di Milano una delle partite più tranquille dell’anno.
Non abbiamo MAI gestito parcheggi, non abbiamo MAI gestito baracchini, non abbiamo MAI gestito bar, non abbiamo MAI ricevuto e soprattutto preteso biglietti dalla società, non abbiamo MAI gestito cose al di fuori del mondo ULTRAS, non abbiamo MAI compiuto atti d’intimidazione o violenza per accaparrarci profitti derivanti da attività tangenziali all’ambiente stadio. Non abbiamo MAI fatto i bagarini ma ci siamo semplicemente permessi in alcune circostanze, di differenziare i prezzi tra chi c’è sempre stato e chi ha frequentato meno assiduamente, sempre nell’interesse dei primi e mai per tornaconto personale.
Ogni introito è stato impiegato nell’autofinanziamento per la realizzazione di coreografie (basta contarle dalle foto del nostro sito: 12 nella stagione 2021-2022, 11 nella stagione 2022/2023 e 7 in quella appena trascorsa, solo per citarne alcune), nelle numerose attività di beneficenza sempre documentate nel corso degli anni, nella tutela legale per episodi legati allo stadio, nello stanziamento di cospicui contributi per le trasferte per aiutare economicamente tutte quelle persone che si dedicano anima e corpo alla curva e alla passione per il Milan (che grazie a dio sono tante) e che non possono permettersi di andare sempre allo stadio visto i prezzi folli e visto che ogni tre giorni si gioca una partita in casa o in trasferta (due anni fa ad esempio è stata regalata la trasferta di Napoli a tutti gli iscritti) ma più in generale in ogni partita dove decine di persone di TUTTI I GRUPPI della Curva ricevono un contributo per poter alleggerire le proprie spese.
E il discorso del fondo cassa vale da sempre, fin dagli anni 70 con la nascita dei gruppi storici, senza dimenticare che quando è nata Curva Sud Milano abbiamo vissuto le annate più nefaste al livello calcistico degli ultimi quarant’anni, dalla parabola discendente dell’era Berlusconi, all’avvento dei cinesi fino ad arrivare alla gestione Americana, anni in cui sicuramente, fatta eccezione per la stagione dello scudetto e quella successiva, pur non avendo grosse entrate abbiamo contribuito NOI sempre e comunque a sovvenzionare i ragazzi di tutti i gruppi della Curva, a volte perfino di tasca nostra.E se al giorno d’oggi ogni anno rinnovano tutti i nostri iscritti rinnovano l’abbonamento con NOI in Curva Sud, se dagli altri settori in tanti vogliono spostarsi al 2°BLU, se ci sono le code per venire a tifare insieme a NOI, se nonostante una squadra e una società che non stanno scrivendo pagine memorabili della storia del nostro club, l’unico settore sold-out è sempre il nostro, se le persone ci stimano e ci vogliono bene un motivo ci sarà (o forse più di uno!).
Stiamo assistendo a una vergognosa campagna mediatica di giornali e tv che tendono a fare “minestroni”, infangando ragazzi al solo scopo di fare audience, la cui unica colpa è quella di aver stretto rapporti lavorativi e di amicizia con personaggi più o meno famosi. Questo attacco di massa non vi consentirà in alcun modo di scalfire quanto di buono fatto da queste persone, come ad esempio le tante iniziative di beneficienza organizzate in primis da loro nel nome della curva, ogni qual volta c’è stato bisogno di fare del bene (alluvione in Emilia-Romagna e raccolte benefiche per Palestina e senza tetto milanesi, le ultime di una lunga serie). Vediamo puntualmente (e senza pudore) sputtanate queste persone in ogni articolo o in ogni trasmissione, come se organizzare eventi con cantanti famosi o aprire attività commerciali in maniera del tutto REGOLARE fosse un reato.
La risposta se oggi sia il caso o meno di continuare sotto il nome di CURVA SUD MILANO è più che mai un SI, una risposta forte e convinta di tutti i gruppi che oggi costituiscono questa Curva e cha hanno contribuito con le migliaia di ragazzi che la frequentano, a renderla lo spettacolo nello spettacolo, la vera attrazione per tutte quelle persone che hanno la sfortuna di non frequentarla ma la grande fortuna di vederla dagli altri settori dello stadio.
Non rinneghiamo nulla di quanto fatto in questi anni, anzi lo rivendichiamo con orgoglio. Alle curve frequentate da mitomani senza dignità e a tutte quelle male lingue che si sono già erette a paladine del mondo ultras, scrivendo sentenze e porcherie varie su striscioni inerenti a questa vicenda, vogliamo ricordare che una persona è innocente fino al terzo grado di giudizio, e che non c’è peggior infame di chi gode delle disavventure altrui, senza soprattutto conoscere la realtà dei fatti e senza aspettare che la giustizia faccia il suo corso.
Le vicissitudini personali le abbiamo sempre pagate TUTTI e anche a caro prezzo, e pur consapevoli che in un futuro alcuni di NOI potrebbero essere colpiti da nuovi provvedimenti, ciò non toglie che una persona possa rimettersi in gioco e rifarsi una vita una volta pagato tutto ciò che c’è da pagare. Bersagliare mediaticamente i personaggi più esposti del nostro gruppo per le proprie vicende private al solo scopo di provare a distruggerli, non vi consentirà di gettare ulteriormente fango su una realtà che negli anni è stata un punto di riferimento per migliaia di persone, soprattutto grazie a loro. Desideriamo infine ringraziare i numerosi tifosi rossoneri, i ragazzi dei Milan club e tutte le persone che ci hanno dimostrato affetto e solidarietà, perché la gestione della Curva è sempre stata sotto gli occhi di tutti; non siamo mai stati dei santi, ma di sicuro abbiamo ricreato una delle realtà aggregative più belle della nostra città, e forse questo per qualcuno può rappresentare uno smacco…
AVANTI CURVA SUD, AVANTI ROSSONERI!
SEMPRE INSIEME e SEMPRE CON IL MILAN NEL CUORE!”.
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