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Caso Diarra, la sentenza e gli scenari. Le prossime mosse della Fifa sull’articolo 17

FIFA

La sentenza della Corte di Giustizia UE impone al massimo organo del calcio mondiale un cambio di regolamentazione sullo Status e sui Trasferimenti dei Calciatori.

Caso Diarra, la sentenza e gli scenari. Le prossime mosse della Fifa sull’articolo 17

Dopo la sentenza della Corte UE relativa al regolamento FIFA riguardante il trasferimento dei calciatori (noto come caso Diarra), il massimo organo del calcio mondiale ha aperto un dialogo globale sull’articolo 17 del Regolamento sullo Status e sui Trasferimenti dei Calciatori.

Un’iniziativa per facilitare un forum globale e aperto con le principali parti interessate e la comunità calcistica in generale con le parti interessate che possono inviare il proprio feedback entro il 15 novembre 2024. La FIFA, in merito, si aspetta e auspica un impegno costruttivo.

Ripercorriamo tutta la vicenda, partendo dall’antefatto del 2014 fino alla sentenza dello scorso 4 ottobre. E ancora: cosa ha deciso la Corte UE, il concetto di “giusta causa” e tutte le reazioni. Il responsabile legale e della conformità della Fifa Silvero: “Siamo ansiosi di sviluppare ulteriormente il nostro quadro normativo, tenendo conto delle opinioni e dei suggerimenti di tutte le parti interessate”

Caso Diarra, Corte UE: “Norme Fifa sui trasferimenti contrarie al diritto dell’Unione”

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea è stata chiamata a decidere sulla disputa di lunga data tra l’ex calciatore francese Lassana Diarra e la Fifa e la Lega calcio belga e ha dato una sua lettura su una vicenda che legalmente non è ancora finita. Tutto cominciò nel 2014, quando Diarra contestò le condizioni della sua partenza dalla Lokomotiv Mosca.

LA CARRIERA DI DIARRA CONTINUA, MA…

A causa di una riduzione del suo ingaggio, Diarra avrebbe voluto rescindere il contratto con il club russo, che ottenne di farsi pagare un risarcimento di 10,5 milioni di euro. Il club belga dello Charleroi, interessato a Diarra, rinunciò al giocatore temendo di dover farsi carico di parte del risarcimento, secondo quanto prevedono le norme Fifa. La carriera di Diarra continua ma non come avrebbe voluto e così inizia la battaglia legale.

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