In un Genoa che stenta a decollare e fatica a produrre gioco, c’è una certezza che brilla nel grigio panorama rossoblù: Andrea Pinamonti. Finora, il giovane attaccante classe ’99 si è sempre distinto nei momenti decisivi, mettendo la sua firma su 4 gol stagionali, che hanno portato al Grifone una vittoria e due pareggi, uno dei quali tramutato in sconfitta ai calci di rigore nel derby contro la Sampdoria. Con un solo gol da raggiungere rispetto al bottino della sua ultima stagione al Ferraris, quella del 2019-2020, Pinamonti sta dimostrando di avere ancora molto da dare alla squadra e alla tifoseria.
Pinamonti illumina il Genoa: stagione da protagonista e obiettivo Nazionale
Chi ha seguito le partite del Genoa, in particolare quella di sabato contro il Bologna, sa quanto sia difficile per un centravanti rossoblù trovare la rete. Le occasioni da gol sono scarse, e le palle giocabili latitano. Le statistiche, evidenziate da TMW, parlano chiaro: gli expected goals (xG) di Pinamonti in questa Serie A sono 0.81, il che suggerirebbe un bottino inferiore a una rete per le chance avute. Eppure, il giovane attaccante è già a quota 3. Questo non solo evidenzia la sua capacità di segnare, ma anche la sua crescente leadership all’interno del gruppo. Le parole di elogio da parte dell’allenatore Gilardino ne sono la testimonianza.
Per Pinamonti, questa potrebbe essere l’anno della consacrazione definitiva. Dopo aver siglato 13 gol con l’Empoli e 12 con il Sassuolo (11 in campionato, uno in Coppa Italia), tornare a raggiungere la doppia cifra sarebbe un traguardo significativo. Non solo per la sua carriera, ma anche per il sogno di un convocazione in Nazionale, un obiettivo che non ha mai smesso di inseguire.
Andrea Alati
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