L’Inter, tra luci e ombre (perché la vittoria in Europa ha comunque evidenziato, al di là del risultato, anche difficoltà inattese o per lo meno superiori a quanto potesse essere preventivabile), ritrova la Serie A con la sfida che più di tutte ha sapore identitario, il derby d’Italia: “Ci arriviamo bene – ha dichiarato Simone Inzaghi in conferenza – siamo consapevoli dell’importanza di questa sfida ma arrivando così presto non sarà certo decisiva.”.
Inter, Inzaghi: “Se sta bene, Asllani in regia. Favoriti per lo scudetto? Come la Juve e non solo…”
“Tutti sappiamo l’importanza della partita, cosa comporta per la nostra società, per i nostri tifosi, per noi stessi. È però solamente la nona partita di campionato e sicuramente non sarà decisiva, ma sarà importante. Si affrontano due ottime squadre che hanno avuto praticamente lo stesso cammino”.
Come sta l’Inter, anche a livello fisico. Soprattutto dopo la sfida di Champions?
“Ci arriviamo bene, con una striscia di cinque vittorie consecutive. Purtroppo abbiamo avuto qualche problemino, che ci limiterà in queste gare che ci portano fino alla sosta. I giocatori sono pronti, domani cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile”.
L’allenatore della Juve Thiago Motta ha detto che Inter e Napoli sono favorite per lo scudetto. Lei è d’accordo?
“Sapete come la penso per quanto riguarda le griglie, credo ci saranno tante squadre in corsa. Molte squadre hanno investito tanto e hanno colmato il gap, dipenderà quindi da tante cose e tanti fattori. Sarà un campionato equilibrato”.
Domanda a cui forse non vorrà rispondere… Chi giocherà in regia al posto di Calhanoglu?
“Sappiamo cosa rappresenta Calhanoglu per noi, è un top mondiale. Il suo sostituto naturale è Asllani, se mi darà le giuste garanzie giocherà lui: è un giocatore migliorato tantissimo negli anni, la sua sfortuna, diciamo così, è avere Hakan davanti. Purtroppo ha avuto un problema prima di Roma: ieri ha fatto il primo allenamento, non è andato male e bisognerà valutare. Nello stesso ruolo avremmo Barella e Zielinski, mi porterò questo dubbio fino a domani sera”.
Qual è il prossimo step di crescita per l’Inter?
“Beh, dopo uno scudetto e una finale di Champions uno potrebbe pensare di fermarsi, invece io voglio continuare a migliorare col mio staff. Il calcio evolve, le squadre diventano sempre più organizzate e bisogna fare sempre meglio. Tutte le partite diventano difficili, basta pensare all’ultima contro una squadra che sta faticando e ci ha creato difficoltà. Dobbiamo migliorarci giorno dopo giorno”.
La Juve di oggi concede poco ma davanti produce ugualmente poco, può questo cambiare il vostro atteggiamento?
“Da quando sono qui abbiamo giocato dieci volte questa gara e c’è sempre stato grandissimo equilibrio, peraltro due sono finite ai supplementari perché erano finali. Sarà una gara molto equilibrata: la Juventus ha perso la prima partita due giorni fa, è la migliore d’Europa per i gol subiti. È un’ottima squadra con un ottimo allenatore che mi piace tanto, ha fatto grandissimi investimenti e sarà protagonista tutto l’anno”.
Da Allegri, che lei ha affrontato tante volte, a Motta: quanto è cambiata la Juve?
“Ha cambiato i propri principi, Allegri aveva i suoi e Motta ne ha altri. Con Allegri sono sempre stati campionati tirati e finali tirate, è un allenatore che stimo molto. Ma dico altrettanto per Motta: col Bologna sono state partite difficilissime, ora allena la Juve e ha fatto un ottimo percorso finora, sia in campionato che in Champions League”.
L’anno scorso battere la Juve in casa vi fece partire verso lo scudetto. Cosa aggiungerebbe vincere domani?
“Darebbe grandissima consapevolezza, però secondo me rispetto allo scorso campionato ci sono differenze: era una gara di ritorno, oggi stiamo parlando di un’altra gara. Ora siamo alla nona di campionato ma sappiamo cosa rappresenta, dovremo fare una grande partita”.
Motta, come d’altra parte Conte, si è sinora nascosto nella corsa allo scudetto. Voi non l’avete mai fatto, vi dà fastidio?
“Io non so se sia una strategia o altro, posso solo parlare per me. Sappiamo che partiamo da inizio stagione con obiettivi chiari, poi il nostro è di fare più partite possibili per far sì di arrivare il più avanti possibile nelle coppe e cercare di dare soddisfazione in campionato. Poi ci sono 4-5 squadre accreditate. D’altra parte ci sono squadre che hanno fatto grandissimi investimenti e con questo dimostrano dove vogliono arrivare”.
Con l’infortunio di Carlos Augusto diventa ancor più importante il recupero di Buchanan. Come sta?
“Ha fatto ieri il primo allenamento in gruppo, l’abbiamo aspettato e voluto. Potrà darci soddisfazioni, è un ottimo giocatore che si stava inserendo bene e ha avuto questo problema. Adesso con l’assenza di Carlos lì a sinistra siamo in emergenza, però abbiamo visto la partita di Bisseck a Berna sul centrosinistra. C’è poi Darmian che all’occorrenza può giocarci tranquillamente”.
La pioggia quanto influirà su preparazione e scelte?
“No, solo l’allenamento mi farà vedere cosa mi dimostreranno i ragazzi. Veniamo da due partite dispendiose, a Berna abbiamo speso tanto”.
Come sta Zielinski?
“Sta lavorando molto bene, è un giocatore che ho voluto insieme alla società. È un giocatore completo, purtroppo ha avuto un problema nel precampionato che l’ha rallentato un po’. A Berna mi è piaciuto come è entrato, sicuramente sarà un giocatore che ci aiuterà”.