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Napoli-Lecce, la moviola: prova (non troppo) sufficiente per Tremolada di Monza

pecoraro getty di lorenzo

Paride Tremolada della sezione di Monza, la scelta per Napoli-Lecce, nella scorsa stagione ha arbitrato 14 partite: due di Serie A (debutto in Udinese-Lecce), 10 del campionato di Serie B e due di Coppa Italia.

Napoli-Lecce, la moviola: prova (non troppo) sufficiente per Tremolada di Monza

I suoi numeri parlano di 68 cartellini gialli, 3 secondi gialli, 1 rosso e 7 calci di rigore concessi. In questa stagione ha debuttato maluccio in Lazio-Venezia ed è apparso incerto anche in Napoli-Parma mentre è andato bene in Atalanta-Como ma come se l’è cavata ieri al Maradona. Lo riporta Virgilio nella sezione dedicata allo sport

Tremolada ha debuttato in massima serie proprio nell’unico precedente con i giallorossi. Si trattava della partita Udinese-Lecce del 23 ottobre 2023 finita 1-1. L’unico precedente con gli azzurri risale alla sfida di quest’anno contro il Parma, con il Napoli che è riuscito a ribaltare il risultato in seguito all’espulsione del portiere Suzuki. Qualche dubbio, in quella partita, ci fu a causa di un rigore assegnato e poi tolto a Simeone.

Coadiuvato dagli assistenti Tolfo e Trinchieri con Sacchi IV uomo, Meraviglia al Var e Abisso all’Avar, l’arbitro ha ammonito 5 giocatori: Ngonge, Di Lorenzo, Pierotti, Olivera, Rebic

Questi i principali episodi dubbi. Ngonge cade in area al 5′ dopo un ruvido intervento di un difensore del Lecce, per l’arbitro è solo angolo. Lo stesso Ngonge rischia il giallo all’8′ ma al 18′ non può evitare l’ammonizione sempre per un fallo su Rafia. Al 26′ Ngonge calcia di potenza ma si trova davanti un gran riflesso di Falcone, Olivera ci prova ma colpisce male servendo involontariamente Di Lorenzo che devia in rete.

Il capitano del Napoli esulta ma dopo l’intervento del Var il gol viene annullato perché Di Lorenzo si trova in posizione di fuorigioco. Al 51′ giallo per Di Lorenzo, fallo su Banda. Al 61′ contatto in area tra Banda e Politano con l’azzurro, neo-entrato, che cade a terra. Il Napoli reclama il rigore, il Var non interviene e per l’arbitro è tutto regolare.

Al 73′ da calcio d’angolo stacca di testa McTominay, Falcone interviene ma sul tap in Di Lorenzo insacca. C’è qualche momento di incertezza per un possibile fallo ma il Var dà l’ok, gol valido. Al 77’ ammonito Pierotti per un fallo da kung fu su Lukaku. All’89’ ammonito anche Olivera. Di Lorenzo graziato al 92’ per un fallo al limite dell’area: sarebbe stato il secondo giallo. Al 93’ giallo per Rebic. Dopo 4’ di recupero Napoli-Lecce finisce 1-0.

A fare chiarezza è Luca Marelli. Il talent arbitrale di Dazn, dopo aver spiegato il mancato giallo per Krstovic (“Sul mani di Krstovic non c’è ammonizione perché non ha interrotto un’azione potenzialmente pericolosa”) dice sul gol annullato nel primo tempo a Di Lorenzo: “Di Lorenzo era in posizione irregolare di circa metà del corpo in occasione del primo gol annullato”, poi commenta il mancato penalty per gli azzurri…

“Va vista tutta l’azione, Banda è stato negligente, Politano colpisce il pallone in netto anticipo, il rigore ci poteva stare, se avesse fischiato il rigore non ci sarebbe stato nulla da ridire e il Var non sarebbe intervenuto ma è difficile vedere l’intensità, sono dinamiche di gioco che vengono lasciate all’arbitro senza che il Var intervenga. Per me è più da rigore che da scontro di gioco ma è un’opinione mia, il Var ha fatto bene a intervenire perché non si tratta di chiaro ed evidente errore”.

Sul gol di Di Lorenzo spiega Marelli: “Sul colpo di testa di McTominay Di Lorenzo parte in posizione regolare e se c’è stato un contatto è stato casuale, nulla che possa portare all’annullamento della rete”. Infine sul fallo di Di Lorenzo nel finale: “Ci stava il secondo giallo per il fallo su Rebic”.

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