Al termine della partita tra Napoli e Atalanta, persa malamente dagli uomini di Conte, il tecnico degli azzurri ha parlato in conferenza stampa: “Bisogna sempre valutare l’avversario che affronti. Ho poco da rimproverare ai ragazzi per quello che hanno messo in campo. Ci sta se una squadra è più forte, non abbiamo perso perché è venuta meno la voglia e l’applicazione. Hanno dato tutto cercando di andare oltre l’ostacolo che era molto alto, oggi era molto alto e siamo sbattuti. Loro sono più avanti. L’Atalanta ha vinto l’Europa League contro un avversario imbattuto come il Bayer. Con pazienza e voglia di lavorare si può creare una realtà come loro, che piaccia o non piaccia sono una realtà come le solite note. Potevamo essere migliori sui gol ma complimenti a loro, bisogna fare solo i complimenti e non fare chiacchiere. Un Napoli generoso, che ha cercato di contrastare una squadra forte anche dal punto di vista fisico. La differenza c’è stata nella parte finale, loro sono stati chirurgici, a noi è mancata la parte finale e la rifinitura. In alcune situazione potevamo fare meglio ma non mi senti di dire niente ai ragazzi perché ho visto che hanno dato tutto“.
Napoli, Conte fiducioso
Dopodiché, Antonio Conte ha anche parlato delle risposte che potrebbe avere il suo Napoli in merito alla sconfitta: “KO per tornare con i piedi per terra? Quando parlo dico la verità non lo faccio per piangere, odio le bugie e dire cose che non penso. Che piaccia o no dir sempre la verità. Siamo qui per lavorare e cercare di ricostruire una situazione, l’ha detto anche il presidente a fine anno. Ci deve essere un lavoro, ci vuole calma e pazienza. Con 11/11 l’anno scorso con giocatori non scarsi siamo arrivati decimi. Le difficoltà ci saranno e non devono buttarci a terra. Ci vogliono le battute di arresto come oggi, se sei sportivo alzi le mani e dici di aver perso contro una squadra più strutturata e forte. Faremo un percorso, non dobbiamo vedere gli eccessi. Oggi è la dimostrazione che in questo momento l’Atalanta è più forte di noi, ma questo non significa che a fine anno non saremo noi più forti. Proveremo a migliorare e ad alzare il livello. Temere contraccolpi psicologici? Li può temere solo chi è fuori dalla realtà, noi che siamo dentro che contraccolpi dobbiamo avere? La sconfitta sta parte del percorso, mi dà fastidio se avviene contro una squadra più debole, come è capitato. Facciamo valutazione corretta perché facciamo valutazioni all’esterno non reali e corrette. Io cerco di essere realista, l’Inter è ancora più forte e domenica ci misuriamo. Sappiamo che dobbiamo fare un percorso, se qualcuno pensa che non lo dobbiamo fare e che tutto si mette a posto mi viene da sorridere. Non siamo realistici e non capiamo alcune cose. Prima non eravamo fenomeni e oggi che abbiamo perso non siamo meno fenomeni di prima“.
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Felice Torino