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Nations League, Romania-Kosovo, caos e partita sospesa dopo cori pro Serbia. La ricostruzione

Romania's midfielder Nicolae Stanciu argue with Kosovo's defender Amir Rrahmani (L) before Kosovo's players leave the pitch during the extra-time of the UEFA Nations League, League C, Group 2 football match between Romania and Kosovo in Bucharest, Romania on November 15, 2024. (Photo by Daniel MIHAILESCU / AFP) (Photo by DANIEL MIHAILESCU/AFP via Getty Images)

La partita tra Romania e Kosovo, disputata ieri sera all’Arena Națională di Bucarest per la 5^ giornata di Nations League, è stata caratterizzata da un finale molto teso. I tifosi rumeni hanno intonato cori e mostrato bandiere pro Serbia, portando i giocatori kosovari ad abbandonare momentaneamente il campo.

Nations League, Romania-Kosovo, caos e partita sospesa dopo cori pro Serbia. La ricostruzione

Dopo circa mezz’ora, l’arbitro ha decretato la fine del match sullo 0-0, risultato che consente alla Romania di ottenere la promozione in Lega B. Durante l’incontro, ci sono stati anche momenti di tensione tra il capitano kosovaro Amir Rrahmani e il centrocampista rumeno Razvan Marin.

Prima dell’abbandono del campo, erano già nate diverse scintille tra i giocatori. Tra questi il capitano del Kosovo e difensore del Napoli Rrahmani e il centrocampista romeno del Cagliari Marin. La UEFA ha affermato che avrebbe comunicato “ulteriori informazioni a tempo debito”.

Diversi gli “italiani” in campo: Rrahmani (Kosovo, Napoli), Vojvoda (Kosovo, Torino), Razvan Marin (Romania, Cagliari), Marius Marin (Romania, Pisa), Man (Romania, Parma), Mihaila (Romania, Parma). Tra gli ex Serie A Dragusin, Dragus e Muriqi.

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