Mauro Meluso, ex direttore sportivo di Spezia e Lecce nonché del Napoli, ha parlato a Kiss Kiss di Ardian Ismajli, attuale difensore dell’Empoli, come di un giocatore pronto per una squadra di alto livello come il Napoli.
Meluso: “Ismajli? Grande forza fisica e visione tattica. Se l’ho proposto al Napoli? No, ma…”
Nel duello con Lukaku non ha perso un centimetro, ora su di sé ha l’interesse delle big italiane. Dopo la Juventus, il Napoli monitora con attenzione Ismajli. Il difensore dell’Empoli è tra le sorprese più gradite di questo avvio di stagione
Scoperto da Meluso in Croazia durante una partita dell’Hajduk Spalato, Ismajli è stato portato in Italia proprio dallo stesso dirigente. A La Spezia, sotto la guida di Vincenzo Italiano, il difensore è cresciuto rapidamente, contribuendo alla storica salvezza della squadra. Secondo Meluso, Ismajli si distingue per forza fisica, intelligenza tattica e grande professionalità.
Mai proposto al Napoli
Meluso ha chiarito di non aver mai suggerito Ismajli al Napoli quando è stato direttore sportivo del club. In quel periodo, infatti, la società era già concentrata sull’acquisto di Natan e, nella sessione di gennaio, ha preferito investire in altri profili. “No, non l’ho mai proposto al Napoli. Quando sono arrivato in estate era già vicino l’acquisto di Natan e al mercato di gennaio poi abbiamo deciso di investire su altro”.
Il Napoli e la lotta scudetto
Meluso ha riconosciuto che il Napoli è partito con uno svantaggio rispetto alle altre big, ma ha elogiato il mercato svolto dalla società, capace di colmare quel gap. Con la rosa attuale, per valori tecnici e umani, ha affermato che gli azzurri devono puntare a vincere lo scudetto, augurando loro il meglio per la stagione.
Il paragone tra Roma e Napoli
Infine, Meluso ha rigettato il paragone tra la Roma di quest’anno e il Napoli della passata stagione, sottolineando le differenze tra le due società. Mentre il Napoli era reduce dalla vittoria dello scudetto, la Roma non ha ancora raggiunto risultati simili. Inoltre, ha ribadito che ogni club ha una storia e dinamiche uniche, non paragonabili.
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