Torino, Cairo: “Non rimarrò a vita qui. Fondi esteri? Per ora non c’è stato nessun incontro”
Il Torino sta attraverso un inizio di stagione molto turbolento con un solo successo nelle ultime 8 gare disputate in Serie A. La curva maratona è un protesta verso la società, nell’ultimo match casalingo, i supporters granata sono entrati dopo 45’ minuti nell’impianto, continuando ad incitare Urbano Cairo, presidente, alla vendita del club.
Il numero del Torino, ha rilasciato delle dichiarazioni. Le sue parole: “Non voglio rimanere patron del Torino a vita. Venderò se arriverà qualcuno più ricco e più bravo di me, ma al momento non c’è. Sono al Torino da 19 anni e non rimarrò a vita, prima o poi passerò la mano. Spero però che quando venderò il Toro lo cederò a qualcuno più ricco di me che possa avere quei 20-30 milioni di euro in più… Quando arriverà uno più ricco io mi farò da parte, non voglio rimanere a vita al Torino. I ventenni finiscono, vale anche per me. Ma non dobbiamo generalizzare: il fondo Elliott al Milan ha fatto sicuramente bene, anche Commisso a Firenze sta facendo un buon lavoro, nel calcio non basta avere molti soldi per ottenere risultati. Il calcio italiano ha attratto proprietà straniere perché i prezzi delle società italiane sono molto competitivi. A volte ci sono tensioni legate a rapporti personali nel mondo del calcio. Sicuramente ci sarebbe bisogno di una maggiore unità di intenti e strategie chiare che coinvolgano tutto il movimento”.
Domenica 3 novembre allo stadio “Olimpico Grande Torino” é in programma il match contro il Napoli, con la squadra di Conte pronta a mantenere il primato in classifica dall’altro lato c’è la voglia di rivalsa dei granata.