Eden Hazard, ex campione del Chelsea e del Real Madrid, ha recentemente parlato ai microfoni di France Football dei suoi allenatori più significativi, con un’attenzione particolare ad Antonio Conte, l’attuale tecnico del Napoli, con cui ha condiviso l’esperienza ai Blues. Sebbene Conte sia stato un allenatore che ha portato al successo il belga, Hazard non ha esitato a inserirlo tra i “peggiori” della sua carriera, spiegando le ragioni di tale opinione.
Napoli, senti Hazard: “Conte il peggior allenatore della mia carriera, mi imponeva tutto”
Secondo Hazard, la principale difficoltà con l’allenatore salentino era la sua insistenza nel controllo tattico: “Conte è stato l’unico che mi ha veramente imposto cosa fare. Ogni giorno, devi fare questo, questo… e mi ha infastidito non poco”. Nonostante ciò, Hazard ha ammesso che proprio con lui ha vissuto una delle sue stagioni migliori, sebbene non si sia mai trovato a suo agio nelle sedute di allenamento, che considerava eccessivamente rigide. La maniacalità di Conte nel gestire ogni aspetto del gioco lo ha spinto a collocarlo nella sua personalissima “black list” di allenatori.
Diversamente, Hazard ha riservato parole più lusinghiere per altri tecnici che hanno segnato la sua carriera. Di José Mourinho ha detto: “Mi è piaciuto molto. Certo, il terzo anno non è andato bene, ma in allenamento diceva ai compagni di fare attenzione, di non entrare duro su di me, così prendevo palla e ridevo, ricordandogli gli ordini di Mourinho”. Riguardo a Zinedine Zidane, invece, Hazard ha sottolineato come il francese fosse più rilassato: “Zidane ti dà istruzioni, ma non ti stressa fisicamente”, un approccio che il belga ha trovato più congeniale alle sue caratteristiche.
Hazard ha poi rivelato un altro aspetto della sua carriera che ha segnato il suo arrivo al Real Madrid, ossia un periodo di eccessi legati alla sua alimentazione. “Avevo appena chiuso una delle mie migliori stagioni di sempre al Chelsea e mi sono detto: ‘Adesso sono al Real Madrid, queste saranno le ultime vacanze che potrò godermi'”, ha dichiarato Hazard, riferendosi a un periodo di relax in cui si è lasciato andare a barbecue e vino, convinto che fosse l’ultimo momento di pausa. Tuttavia, questo comportamento gli è costato caro, con l’arrivo a Madrid che non è stato dei migliori: “Poi a Madrid le cose sono andate male”.
Andrea Alati
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com