Il re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna hanno proseguito la loro visita di Stato in Italia facendo tappa a Napoli, dove sono stati accolti calorosamente dalla città.
Napoli accoglie i Reali di Spagna: presente anche De Laurentiis (che celebra Conte)
Dopo il pranzo ufficiale con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i reali hanno partecipato a un evento al prestigioso Teatro San Carlo, simbolo culturale del capoluogo campano.
Tra gli ospiti illustri della serata, spiccava la presenza del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che non è passato inosservato.
Un Teatro San Carlo in Festa
All’esterno del Teatro San Carlo, una folla di circa mille persone ha atteso l’arrivo dei reali spagnoli. Tra applausi e grida di affetto, il re Felipe è stato salutato con il tradizionale “Viva il re!”, segno del legame storico e culturale tra Napoli e la Spagna.
All’interno, personalità di spicco del panorama partenopeo e nazionale si sono radunate per celebrare l’evento. Come riporta La Repubblica, Aurelio De Laurentiis, presente in un palchetto vicino all’ingresso, ha attirato l’attenzione dei suoi concittadini.
De Laurentiis: Tra Omaggi e Domande sul Napoli
Un piccolo capannello si è formato intorno al presidente del Napoli, con i tifosi che non hanno perso l’occasione per ringraziarlo.
“Grazie per quello che fa per noi”, ha detto un cittadino.
“Ci vuole pazienza, amico mio”, ha risposto De Laurentiis, aggiungendo con un sorriso: “E libertà!”.
Ma l’argomento più caldo è stato, inevitabilmente, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte. Alla domanda diretta di un tifoso, “Presidente, è contento di Antonio Conte?”, De Laurentiis ha risposto senza esitazione:
“Certo che sì. L’avevo corteggiato per un anno!”
Le recenti sconfitte non sembrano quindi aver scalfito la fiducia del patron verso il tecnico pugliese.
Radici Storiche e Cultura in Primo Piano
De Laurentiis ha voluto sottolineare l’importanza della visita dei reali spagnoli, definendola un evento carico di significato:
“Questo re rappresenta le nostre radici”, ha dichiarato, evidenziando i legami storici tra Napoli e la monarchia spagnola, che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla cultura e sull’architettura della città.
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