Il calciomercato invernale è alle porte e le squadre sono già alla ricerca dei possibili colpi da fare. Roma e Torino, hanno necessità di rinforzare il loro reparto offensivo ed entrambe vogliono riportare in Serie A l’ex Udinese Beto. Il portoghese non ha lasciato il segno con l’Everton e potrebbe fare presto ritorno del nostro campionato.
Calciomercato, Beto può tornare in Serie A: duello tra Roma e Torino. Ma c’è il fattore Friedkin
Beto potrebbe presto tornare in Serie A. L’ex Udinese, ha giocato in Friuli per tre stagioni prima di trasferirsi in Premier League con la maglia dell’Everton. Con i toffees non ha mai lasciato il segno: in 48 presenze ha trovato solo 7 volte la via del gol più due assist. Per questo potrebbe lasciare Liverpool già a gennaio destinazione Italia. Nel nostro campionato non sono mai mancate estimatrici per il portoghese. In passato è stato accostato anche al Napoli, che è stato molto vicino ad acquistarlo prima che andasse poi all’Everton. Adesso il duello per assicurarsi le prestazioni del classe ’98 è tra la Roma di Ranieri e il Torino di Paolo Vanoli.
I giallorossi in estate hanno preso Artem Dovbyk, capocannoniere in Liga con la maglia del Girona. Fin qui l’ucraino sta pagando l’adattamento al calcio italiano, complici anche le varie difficoltà della Roma. L’unica alternativa al classe 97′ è Shomurodov, che però non da ampie garanzie. Beto rappresenterebbe quindi l’alternativa perfetta per risolvere problemi offensivi della squadra di Ranieri. Il Torino è invece orfano di Duvan Zapata: da quando il colombiano si è infortunato, l’attacco granata fatica a segnare. Per questo Ciro potrebbe mettere mano al portafoglio e riportare in Italia un attaccante che ha caratteristiche molto simili a quelle dell’ex Atalanta.
La Roma potrebbe essere però leggermente in vantaggio su Beto grazie al fattore ‘Friedkin’: gli statunitensi sono i proprietari sia dei giallorossi che dell’Everton, quindi un affare “interno” potrebbe risultare sicuramente più fattibile e veloce. Vedremo come si evolverà la situazione.
Francesco Landi
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