Una giornata speciale ha avuto luogo a Castel Volturno, il quartier generale del Napoli, dove alcuni ragazzi del settore giovanile sono stati ospitati dalla squadra di Serie A. Un evento che ha visto la partecipazione di grandi nomi come Antonio Conte e Giovanni Di Lorenzo, che hanno emozionato i giovani calciatori con discorsi motivazionali e parole di grande ispirazione.
Napoli, Conte-Di Lorenzo: discorso da brividi ai giovani azzurri. Il fatto
Il primo a prendere parola è stato Antonio Conte, che ha rivolto un discorso molto emozionante ai ragazzi. Visibilmente emozionati di fronte a grandi campioni come Khvicha Kvaratskhelia e compagni, i giovani calciatori hanno ascoltato con attenzione le parole del tecnico, che ha sottolineato l’importanza di indossare la maglia azzurra.
“Ci fa piacere avervi qui oggi, è la prima volta che vi ospitiamo tutti insieme”, ha iniziato Conte. Poi, con un gesto simbolico, ha battuto la mano sul petto e ha aggiunto: “Mi raccomando, qui avete sempre un badge, quello del Napoli. Dovete sempre ricordarvi per chi giocate e quale città rappresentate. Questo è molto importante e vi aiuta a dare qualcosa in più nella fatica. Avete l’onore e la fortuna di giocare per il Napoli, e questo lo dovete portare sempre nel cuore e nella testa. Cercate un giorno di essere voi al posto dei campioni di oggi”.
Le sue parole, fortemente motivanti, hanno sicuramente lasciato un segno nei ragazzi, ai quali è stato ricordato non solo l’importanza del calcio come carriera, ma anche il valore del legame con la propria squadra e la propria città.
Subito dopo, è stato il turno di Giovanni Di Lorenzo, il capitano del Napoli, che ha parlato con orgoglio del suo ruolo e della sua esperienza come giocatore. Il difensore azzurro ha espresso un desiderio molto personale: vedere un giorno un giovane napoletano prendere il suo posto come capitano del club.
“Sarebbe bello vedere questa fascia indossata da un napoletano che ha fatto tutta la trafila nel vivaio”, ha dichiarato Di Lorenzo. “Sarebbe davvero bello, mi auguro possa succedere. Sarebbe fantastico per tutti avere un napoletano come capitano”.
Le sue parole hanno chiaramente espresso un sogno di comunità e appartenenza, sottolineando l’importanza di radici locali e la speranza che, un giorno, un giovane talento cresciuto nel vivaio del Napoli possa arrivare ai livelli più alti, rappresentando la città e la squadra con la fascia da capitano.
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