Una nuova strada si apre per il calcio italiano, con l’intento di risolvere almeno parzialmente alcuni problemi economici legati al settore.
Scommesse, nel Decreto Cultura si cancella il divieto di pubblicità indiretta
Nel Decreto Cultura, che sarà discusso oggi in Consiglio dei Ministri, è presente una modifica significativa al Decreto Dignità del 2018, che proibiva la sponsorizzazione del settore delle scommesse, intervenendo su un comma che aveva un impatto diretto anche sul calcio.
Nel Decreto Dignità, voluto dall’ex Ministro Luigi Di Maio, si stabiliva il divieto di pubblicità, anche indiretta, relativa ai giochi e alle scommesse con vincite in denaro, inclusi i giochi d’azzardo. Questo divieto riguardava tutte le forme di comunicazione, dai media tradizionali come stampa, radio e televisione, ai canali digitali e social media, nonché le manifestazioni sportive.
Con il Decreto Cultura, la modifica proposta prevede di eliminare la frase “anche indiretta” dal testo originale. Se questa modifica venisse approvata, le società di calcio avrebbero di nuovo la possibilità di sponsorizzare le aziende del settore delle scommesse, come già accade in molti altri grandi campionati europei. In questo modo, le squadre italiane potrebbero accedere a nuove fonti di reddito, migliorando la loro situazione finanziaria, che in alcuni casi è stata messa a dura prova dalla pandemia e dalla crisi economica.
Questa modifica potrebbe portare a un rinnovato afflusso di capitali nel calcio italiano, riequilibrando la competitività con altri campionati europei dove le scommesse sono una fonte importante di sponsorizzazione e finanziamento.
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