Rientro agitato nella notte per i calciatori e i dirigenti del Palermo. Dopo la sconfitta per 2-1 contro il Cittadella, che ha portato i rosanero a un deludente 11° posto in Serie B, il pullman della squadra è stato bersagliato durante il tragitto da un agguato a Carini. L’auto è stata colpita con petardi, fumogeni, pietre e bombe carta, con i vetri del mezzo rotti a causa dell’attacco.
Palermo, agguato al pullman della squadra: la società condanna l’episodio e difende la dignità del club
L’autista, dopo l’incidente, ha prontamente fatto rientro all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, mentre alcuni calciatori hanno deciso di proseguire verso le loro abitazioni in taxi, avendo le auto parcheggiate nel centro sportivo di Torretta.
La reazione della società: “episodio inquietante che offende tutti”
In seguito all’accaduto, il Palermo FC ha rilasciato una nota ufficiale, condannando fermamente l’agguato: “Il Palermo FC intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della prima squadra nel tragitto tra l’aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA” – si legge nel comunicato del club. La società ha sottolineato come episodi simili siano inaccettabili e non abbiano nulla a che vedere con le forme di contestazione civile da parte dei tifosi. “Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC, della città di Palermo e dei palermitani”, ha aggiunto il club, rimarcando l’importanza di preservare il rispetto e la civile convivenza.
L’incidente ha suscitato forti preoccupazioni, non solo per la sicurezza dei membri del club, ma anche per l’immagine della città e del calcio siciliano in generale. La società ha espresso il suo impegno a fare luce sull’episodio e a prendere le dovute misure per garantire la sicurezza della squadra e di tutti i suoi componenti.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com