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Prova d’onore. Il Napoli anima, cuore e samba tiene vivo il sogno

FIRENZE, ITALY - JANUARY 04: SSC Napoli players celebrating during the Serie A match between Fiorentina and Napoli at Artemio Franchi Stadium on January 04, 2025 in Firenze, Italy. (Photo by SSC Napoli/Getty Images)

Passeggiata fiorentina. Tris show del Napoli a Firenze. Nella 19esima giornata di Serie A, la squadra di Antonio Conte batte 3-0 gli uomini di Palladino e prova a mettere pressione ad Atalanta e Inter volando momentaneamente in vetta alla classifica a quota 44 punti. Unico neo, l’infortunio a Olivera.

Prova d’onore. Il Napoli anima, cuore e samba tiene vivo il sogno

Un appuntamento che potrebbe rivelarsi decisivo per le ambizioni partenopee. Reduci da una vittoria sofferta contro il Venezia, gli uomini di Antonio Conte sanno che la gara in Toscana richiederà il massimo sotto ogni aspetto: tecnico, tattico e mentale. Nonostante nessuno voglia pronunciare apertamente la parola “scudetto”, la sfida contro i viola di Palladino rappresenta un crocevia importante per il Napoli. La partita anticipa un calendario fitto e impegnativo nella seconda metà di gennaio, un periodo che potrebbe delineare in modo netto il destino dei partenopei nella lotta al vertice. Le assenze di Buongiorno, Kvaratskhelia e Politano complicano ulteriormente le scelte di Conte, costretto a ricorrere a soluzioni di emergenza e a possibili adattamenti tattici. La difficoltà nel trovare sostituti ideali potrebbe influire sull’assetto offensivo del Napoli, che dovrà essere pragmatico e incisivo per superare le insidie del Franchi: il gruppo sa di non potersi permettere passi falsi, soprattutto considerando il ritmo incessante delle dirette concorrenti per il primo posto.

Al Franchi servivano anima, cuore e una prestazione corale per uscire con punti preziosi e mantenere vivo il sogno. E così è stato. La squadra di Conte sbanca il Franchi e batte 3-0 la Fiorentina grazie inizialmente a un gol fenomenale griffato David Neres e siglato al 29′. Nella ripresa il rigore segnato da Lukaku e la rete di McTominay chiudono definitivamente i giochi. Palladino stecca la partita tatticamente. Senza Buongiorno, Politano e Kvaratskhelia, tre pedine fondamentali nello scacchiere azzurro, la squadra ha mostrato una solidità mentale e tecnica che raramente si è vista nella storia recente del club. Un dominio totale, dal primo all’ultimo minuto, in cui il Napoli non ha mai dato segni di cedimento. Come ha dimostrato questa gara, Conte non si è fatto intimidire dalle difficoltà: ha schierato Spinazzola in un’insolita posizione nel tridente offensivo e ha puntato su una rosa che crede nel progetto. Il risultato? Un Napoli che gioca da grandissima squadra, con forza, organizzazione e la consapevolezza di poter battere chiunque.

Conte ha costruito un Napoli consapevole della propria forza, un collettivo dove anche le assenze pesanti non intaccano il rendimento. La strada è ancora lunga, ma con questa mentalità, il tricolore potrebbe tornare sotto il Vesuvio.

 

 

Fiorentina (3-4-2-1): De Gea 6; Moreno 5 (14′ st Gosens 5.5), Comuzzo 5, Ranieri 5.5; Dodo 6, Mandragora 5.5 (28′ st Richardson NG), Adli 5.5 (34′ st Cataldi NG), Parisi 6 (14′ st Colpani 6); Beltran 5.5 (34′ st Kouamé NG), Sottil 6; Kean 6. All.: Palladino 5

Napoli (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 6.5, Olivera 6.5 (44′ st Gilmour NG); Anguissa 7, Lobotka 6.5 (44′ st Raspadori NG), McTominay 6.5; Neres 7.5 (41′ st Ngonge NG), Lukaku 7 (28′ st Simeone NG), Spinazzola 6.5 (41′ st Mazzocchi NG). All.: Conte 7.