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Pioli: “Tre offerte per tornare ad allenare in A, ma ora…”

Dopo l’addio al Milan, Stefano Pioli ha intrapreso una nuova avventura alla guida dell’Al Nassr, squadra saudita di Cristiano Ronaldo.

Pioli: “Tre offerte per tornare ad allenare in A, ma ora…”

In una recente intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, il tecnico parmense ha svelato retroscena interessanti sul suo passato, le sue relazioni con i giocatori e le sue prospettive future.

Le Offerte dall’Italia
Pioli ha ammesso di aver ricevuto ben tre proposte per tornare ad allenare in Serie A:
“La prima a maggio, l’ultima poco prima dell’Arabia. Se avrei lottato per lo Scudetto? Credo di sì.”
Tuttavia, il tecnico ha scelto di accettare la sfida con l’Al Nassr, senza rinunciare a seguire con affetto la sua ex squadra, il Milan.

Il Rapporto con Zlatan Ibrahimovic
Tra i ricordi più intensi della sua esperienza in rossonero, spicca il rapporto con Zlatan Ibrahimovic:
“Gli ho fatto i complimenti dopo il Real, è stato un piacere allenarlo. Ricordo una discussione pesante nel mio ufficio: è servita. Ora, da dirigente, deve crescere, ma è intelligente.”

Pioli ha anche elogiato Maldini e Massara, sottolineando la loro competenza e onestà:
“Con Paolo ci sono state anche discussioni forti, perché siamo due teste dure, ma l’intesa era fortissima.”

I Talenti Cresciuti sotto Pioli
Pioli ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita di giocatori come Theo Hernandez e Rafael Leao:
“Theo è un bravo ragazzo, lo spronavo tutti i giorni. Non usavo solo la carota: il bastone non lo mostravo in pubblico. Rafa è in continua crescita. Io resto convinto che possa diventare ancora più forte, forse non da Pallone d’Oro, ma molto più forte di ora.”

Riguardo De Ketelaere, che sta vivendo un’ottima stagione all’Atalanta, Pioli ha dichiarato:
“Gasperini è stato bravissimo a trovargli la collocazione giusta, in attacco. Al Milan aveva davanti Giroud e Leao, e la maglia del Milan pesa tanto. Charles è fortissimo, ma deve ancora imparare a gestire le pressioni forti.”

La Corsa Scudetto
Infine, un commento sull’attuale campionato di Serie A:
“L’Inter è ancora la più forte, ma il Napoli lotterà fino alla fine. Bene anche l’Atalanta, i Percassi sono stati bravissimi. Senza una società forte non ci può essere un progetto vincente.”

Pioli ha concluso riflettendo sulla sua avventura al Milan:
“Non ho rimpianti. All’inizio, dopo l’addio, non riuscivo a seguire le partite dei rossoneri perché mi emozionavo troppo.”