Oggi, 8 gennaio, è arrivata l’ufficialità di Luis Hasa come nuovo  e secondo acquisto del Napoli fino a questo momento della campagna invernale che terminerà alla fine di questo mese. Hasa si aggiunge infatti a Simone Scuffet, ufficializzato anche lui nelle ultime ore, che prenderà il posto di Elia Caprile come vice Meret, mentre l’ex Empoli ha raggiunto il suo ex allenatore Nicola a Cagliari.

Napoli, arriva Hasa: ecco chi è il talento che ha stregato Manna

La trattativa che ha portato il classe 2004 alla corte di Antonio Conte è stata abbastanza rapida, visto che il Napoli ha trovato l’accordo con il Lecce già settimane fa su una base di 500 mila euro, con i salentini che volevano aggiungere delle contropartite tecniche come Alessio Zerbin, senza poi avere un esito positivo da parte degli azzurri. L’italo-albanese è un volto noto per Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, visto che ai tempi della gestione della Juventus Next Gen, Hasa era uno dei talenti più promettenti in rosa, insieme a Soulé, Huijsen e Yildiz, tutti giocatori che poi, chi più e chi meno, sono riusciti a raggiungere il calcio che conta.

Dopo l’ottimo Europeo U-19 che Hasa ha vinto con l’Italia, in finale contro il Portogallo, nel match in cui lui stesso sigla l’assist decisivo a Kayode, l’ala d’attacco, che prevalentemente preferisce la sinistra, ha convinto Pantaleo Corvino a puntare su di lui per il suo Lecce: tuttavia, dopo essere stato acquistato a titolo definitivo dai salentini, Hasa non è mai riuscito ad entrare nelle grazie degli allenatori che quest’anno hanno gestito il Lecce, Gotti prima e Gianpaolo poi: una sola presenza in Coppa Italia senza mai debuttare in campionato. Manna però crede ancora in lui, visto che messo nelle giuste condizioni può ancora dimostrare il suo incredibile valore.

Hasa è, come detto, un’ala d’attacco che preferisce giocare sulla fascia sinistra, parte di campo dove lui, in alcune situazioni come quella della Nazionale Under-19, ha giocato anche come mezz’ala, quindi qualche metro più arretrato. Il ruolo perfetto per lui, nel Napoli di Antonio Conte, è di vice Kvaratskhelia per la fascia sinistra, anche se può essere usato come vero e proprio numero 10 dietro la punta in un eventuale 4-2-3-1. Ora sta a Conte e al suo staff mettere nelle migliori condizioni possibili Hasa, per aiutarlo a far emergere l’incredibile talento che ancora deve sbocciare.

Mario Di Domenico

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