L’arrivo di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain ha suscitato meno clamore di quanto ci si potesse aspettare per un trasferimento da 75 milioni di euro. Dopo aver conquistato i tifosi partenopei con prestazioni straordinarie, il georgiano è atterrato a Parigi in un clima di quasi totale anonimato.
PSG, l’arrivo di Kvara a Parigi non fa clamore: accoglienza fredda dei tifosi
Un’accoglienza fredda nella capitale francese
Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, a differenza di grandi stelle come Messi, Neymar o Mbappé, l’arrivo di Kvaratskhelia non è stato accompagnato da bagni di folla o entusiasmo travolgente. Giovedì sera, il georgiano ha raggiunto Parigi senza particolari celebrazioni e ha svolto le visite mediche il giorno successivo.
Nonostante ciò, il compito che lo attende è di prim’ordine: indosserà il prestigioso numero 7, ereditato da Mbappé, e dovrà guidare l’attacco di una squadra che domina la Ligue 1 ma vive momenti difficili in Champions League.
L’impatto immediato di Kvaratskhelia al PSG
Secondo i media francesi, Kvaratskhelia guadagnerà circa 9 milioni di euro all’anno, quintuplicando il suo stipendio percepito a Napoli. Il suo esordio potrebbe avvenire già mercoledì contro il Manchester City in Champions League, mentre è meno probabile vederlo in campo nella sfida di Ligue 1 contro il Lens.
Il tecnico Luis Enrique potrebbe impiegarlo in diverse posizioni. Oltre alla sua naturale collocazione sulla sinistra dell’attacco, il georgiano potrebbe agire da falso nove, complice la scelta dell’allenatore spagnolo di rinunciare a una punta centrale tradizionale. Questo potrebbe creare una sana competizione con giovani talenti come Désiré Doué e Bradley Barcola.
Un’eredità importante e un futuro da scrivere
L’arrivo di Kvaratskhelia segna un punto di svolta per il PSG, che cerca di ridisegnare la propria identità puntando meno sulle superstar individuali e più sull’organizzazione del club. Il georgiano, reduce da un periodo di successi a Napoli, avrà il compito di dimostrare il suo valore anche in un contesto esigente come quello parigino.
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