L’ex capitano bianconero ha rilasciato parole che fanno riflettere mentre si preparava a lasciare Torino dall’aeroporto di Caselle, diretto in Brasile per unirsi al Flamengo dopo essere stato vicinissimo al Napoli.
Danilo, stoccata prima di salutare: “La vera Juve sono i tifosi, non i dirigenti”
“Non ho rimpianti, anche se mi sarebbe piaciuto salutare lo Stadium: la Juventus sono i tifosi, non i dirigenti o i calciatori,” ha dichiarato con fermezza.
Interrogato sui motivi del divorzio dal club, Danilo si è limitato a precisare: “Non dovete chiederlo a me, sono sempre stato a disposizione. Le scelte della società e dell’allenatore non dipendono da me. Non è stata una mia decisione: ho dato tutto quello che avevo, ho la coscienza pulita.”
Quanto ai ricordi accumulati in bianconero, il difensore ha voluto soffermarsi su un momento speciale: “Mi porto dietro solo ricordi belli. In questi cinque anni e mezzo sono cresciuto come uomo. La Juve avrà sempre un tifoso in più. Il ricordo più significativo? Dopo la sconfitta contro il Maccabi Haifa, nell’ottobre 2022, abbiamo affrontato il derby e ci siamo ricompattati come squadra. La Juve è sempre stata una famiglia, anche se questo spirito si è un po’ perso ultimamente.”
Infine, Danilo non ha evitato di lanciare un’ultima frecciatina sui “progetti fantasiosi” di cui aveva già parlato in passato: “Credo che tutti abbiano capito a cosa mi riferivo. Ora vado via, ma continuerò a fare il tifo per questi ragazzi.”
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