Prelevato dal Milan in prestito oneroso con diritto di riscatto l’ultimo giorno di mercato, l’attaccante svizzero ha raggiunto Napoli ed è pronto ad iniziare la sua avventura con la squadra di Conte. Noah Okafor diventa un’alternativa tra gli esterni offensivi dopo la partenza di Kvaratskhelia. È il quarto acquisto invernale del Napoli dopo Scuffet, Hasa e Billing
Napoli, Okafor è arrivato in città: inizia l’avventura in azzurro del nazionale elvetico
L’arrivo di Okafor è stato ufficializzato nelle ultime ore del mercato invernale, dopo che il Napoli aveva sondato senza successo profili come Adeyemi, Garnacho e Saint-Maximin. L’ex attaccante del Salisburgo non rientrava nei piani del Milan, dove ha faticato a imporsi come titolare, chiuso da Leao e Giroud, e ha accumulato solo spezzoni di partita. A Napoli, invece, potrebbe avere un ruolo più centrale, ma resta da capire se sia la pedina giusta per sostituire Kvara e garantire il salto di qualità.
Di Domenico a Stile TV: “Okafor ha le qualità per giocare in una squadra top…”
Nonostante sia stato acquistato per rinforzare gli esterni, Okafor è un attaccante atipico. Al Salisburgo ha giocato spesso da punta centrale, sfruttando la sua velocità e abilità nell’uno contro uno, ma può adattarsi anche come ala sinistra. La sua capacità di attaccare la profondità e il suo dinamismo potrebbero sposarsi bene con il sistema di Conte, che chiede ai suoi esterni di essere molto aggressivi e di partecipare alla fase difensiva. Tuttavia, Okafor non è un dribblatore puro né un giocatore con numeri da fuoriclasse: nel Milan ha segnato solo 2 gol in 21 presenze stagionali, molte delle quali da subentrato.
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