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Napoli, l’infortunio di Neres spalanca le porte a Raspadori: contro la Lazio tocca a lui?

L’assenza prolungata di David Neres rappresenta un problema significativo per il Napoli, soprattutto in un momento cruciale della stagione. L’infortunio del brasiliano, che aveva sostituito Khvicha Kvaratskhelia dopo il suo trasferimento al PSG, priva la squadra di una pedina fondamentale per le prossime partite, a partire dalla sfida contro la Lazio.

Napoli, l’infortunio di Neres spalanca le porte a Raspadori: contro la Lazio tocca a lui?

L’allenatore Antonio Conte dovrà quindi trovare soluzioni alternative per mantenere alta la competitività della squadra, considerando anche la non perfetta condizione fisica di Noah Okafor, ultimo arrivato in azzurro.

Raspadori chiamato alla svolta

Con Neres fuori gioco, le chiavi dell’attacco potrebbero passare nelle mani di Giacomo Raspadori, che finora ha vissuto una stagione piuttosto marginale. L’ex Sassuolo ha collezionato appena 13 presenze in campionato, segnando un solo gol – peraltro decisivo – contro il Venezia, per un totale di soli 310 minuti giocati. Ora si presenta per lui l’opportunità di riscattarsi e dimostrare il proprio valore.

Resta da capire in che ruolo verrà impiegato. Se sostituirà direttamente Neres sulla fascia o se invece verrà spostato più centralmente, affiancando Romelu Lukaku. Nel secondo scenario, Conte potrebbe persino riconsiderare l’assetto tattico, tornando alla difesa a tre e riproponendo il 3-5-2, modulo che in passato gli ha regalato diverse soddisfazioni.

L’assenza di Neres e l’impatto sulle prossime partite

David Neres dovrebbe restare fuori per almeno cinque partite, un periodo critico in cui il Napoli dovrà affrontare avversari di alto livello, tra cui l’Inter, in un match che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa scudetto. Il rientro del brasiliano è previsto dopo la sosta, con l’obiettivo di essere disponibile per la sfida contro il Milan del 30 marzo.

Durante questo periodo, Raspadori avrà quindi un’importante occasione per ritagliarsi un ruolo da protagonista. La sua capacità di adattarsi a diverse posizioni offensive potrebbe essere una risorsa preziosa per il Napoli, ma anche un banco di prova per il suo futuro. Dopo una stagione con pochi minuti e un ruolo marginale, non sarebbe sorprendente se a fine anno le strade tra lui e il club partenopeo si separassero.

Quale futuro per Raspadori?

L’ex attaccante del Sassuolo è arrivato al Napoli con grandi aspettative, ma finora non è riuscito a imporsi come titolare fisso. L’infortunio di Neres rappresenta quindi per lui una sorta di ultima chiamata: dimostrare di poter essere un elemento centrale nel progetto tecnico oppure valutare un addio a fine stagione. L’attenzione sarà massima nelle prossime gare per capire se riuscirà a cogliere questa opportunità e convincere Conte a dargli maggiore fiducia.

Le mosse di Conte per mantenere alta la competitività

Antonio Conte si trova di fronte a una sfida complessa: ridisegnare l’attacco senza Neres e senza poter contare al 100% su Okafor. Oltre a Raspadori, potrebbe anche fare affidamento su altri elementi della rosa per garantire maggiore equilibrio e imprevedibilità alla squadra. L’ipotesi di un cambio modulo resta sul tavolo, soprattutto se il tecnico deciderà di dare più solidità alla squadra con il 3-5-2.

Con il campionato che entra nella fase decisiva, ogni scelta sarà fondamentale per il Napoli, che non può permettersi passi falsi. La sfida contro la Lazio sarà un primo banco di prova per verificare le nuove soluzioni offensive e capire se Raspadori sarà in grado di raccogliere l’eredità lasciata da Neres.

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