Billy Gilmour si sta rivelando il prototipo perfetto del “calciatore contiano”: silenzioso, disciplinato, sempre pronto a rispondere sul campo. Come racconta il Corriere dello Sport, Antonio Conte aveva messo gli occhi sul giovane scozzese già ai tempi del Chelsea, individuando in lui un “piccolo geometra del centrocampo”, capace di abbinare qualità tecniche e resistenza fisica.
Napoli, Gilmour esempio perfetto del profilo “contiano”
Dopo averlo aspettato per tutta l’estate, Conte lo ha voluto fortemente al Napoli e, nella sfida contro l’Inter, ha dimostrato quanto Gilmour sia una pedina tatticamente preziosa. La sua intesa con Stanislav Lobotka, provata più volte in allenamento, ha rafforzato il palleggio della squadra e offerto maggiore protezione alla difesa, un’intuizione che si è rivelata vincente.
A soli 23 anni, Gilmour — cresciuto sotto la guida di De Zerbi al Brighton — incarna perfettamente la filosofia di Conte: non pretende, ma lavora sodo, migliora costantemente e attende il suo momento senza fare rumore. Quando arriva l’occasione, risponde con prestazioni solide e concrete.
Conte, che non perde occasione per elogiarlo pubblicamente, ha avuto l’ennesima conferma di poter contare su un giocatore duttile e affidabile, un vero esempio per lo spogliatoio. Gilmour non è solo una risorsa per il presente, ma un tassello importante anche per il futuro del Napoli.
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