L’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juventus potrebbe segnare una svolta per Dusan Vlahovic, finora relegato in panchina da Thiago Motta, che gli ha sempre preferito Kolo Muani.
Juventus, Tudor e Vlahovic: un legame che può rilanciare l’attaccante serbo. Osimhen…
Il tecnico croato, noto per il suo approccio rigoroso e senza compromessi, ha sempre avuto grande stima per il centravanti serbo. “Osimhen? No, l’attaccante più forte della Serie A è Dusan”, dichiarò Tudor nel 2022 ai tempi del Verona.
Tudor, il ‘sergente di ferro’ che punta sull’intensità
Sebbene non ami l’etichetta di “sergente di ferro”, Tudor è un allenatore con idee chiare e metodi di lavoro rigorosi. Alla Lazio, nella sua presentazione ufficiale, sottolineò l’importanza della preparazione più che della semplice voglia di vincere. Al Marsiglia, dove alcuni giocatori si lamentavano dei suoi allenamenti intensi, rispondeva mostrando loro i video di Jakob Ingebrigtsen, campione olimpico nei 1500 metri a Tokyo 2020 e nei 5000 a Parigi 2024. Il messaggio era chiaro: chi non corre, non gioca.
Vlahovic, un patrimonio da valorizzare
La Juventus considera Vlahovic un asset fondamentale, non solo dal punto di vista tecnico ma anche economico, con un ingaggio da 12 milioni netti a stagione. Le sue esclusioni nelle sconfitte contro Atalanta e Fiorentina hanno evidenziato quanto la sua presenza in campo sia determinante per la squadra. Tudor avrà dunque il compito di reinserirlo al centro del progetto, puntando sui suoi gol per conquistare un posto in Champions League.
Futuro incerto: rinnovo o addio?
Il contratto di Vlahovic scade nel 2026, ma un addio già a giugno non è da escludere. La Juventus non vuole rischiare di perderlo a parametro zero, mentre il giocatore non sembra intenzionato a ridiscutere il proprio ingaggio al ribasso. Tuttavia, con l’arrivo di Tudor e una ritrovata centralità nel progetto, gli scenari potrebbero cambiare.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com/