L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato la situazione legata al futuro di Frank Anguissa, centrocampista del Napoli.
Napoli, manca l’accordo con Anguissa per il rinnovo: le strade del club e del calciatore potrebbero separarsi…
Frank Zambo Anguissa è stato finora uno dei grandi protagonisti della stagione sportiva del Napoli e a conti fatti si candida a diventare anche uno dei frontman dell’estate di mercato. La situazione è la seguente: il club, a prescindere dal rinnovo automatico dal 2025 al 2027, gli ha proposto di azzerare e ripartire confezionando un contratto nuovo di zecca fino al 2029 o 2030, ma l’accordo sull’ingaggio non è stato trovato. Frank ha formulato la sua richiesta ma il Napoli non l’ha recepita; il giocatore aspira a un certo tipo di salto in alto e il Napoli invece non ritiene congrua la richiesta. E così, beh, la situazione è arrivata al bivio: per il momento tutto resterà esattamente com’è, con il rinnovo unilaterale biennale e un ingaggio che aumenterà gradualmente nel tempo fino al 2027, in virtù di un duplice scatto ritenuto già importante. E in estate si vedrà. Ovvero: se nelle prossime settimane non sarà trovato un nuovo accordo, e se arriverà un’offerta che soddisferà tutti, le strade del club e del calciatore potrebbero separarsi.
La storia è così: né bella né brutta, più che altro da scrivere. In sospeso. Come sempre in questi casi, bisogna che convergano gli interessi di un giocatore nel pieno della maturità – compirà 30 anni il 16 novembre prossimo – e quelle di una società da sempre attenta a certi parametri e a certi equilibri interni. È il tavolo delle trattative, tutto normale. Tra l’altro, Anguissa aveva manifestato già un anno fa l’intenzione di lasciare il Napoli e di trasferirsi in Arabia, all’Al-Nassr, salvo poi cambiare piani e idee dopo l’arrivo di Conte. Poi è stata la volta della ricca offerta del Monaco, ma nulla da fare. E ora si vedrà.
Di certo i prossimi due mesi e le ultime nove partite saranno decisive per il futuro di Frank e soprattutto della squadra. Protagonista di una stagione superba, al netto della ricostruzione e degli effetti molto negativi del mercati di gennaio, anche grazie all’evoluzione di certi giocatori rigenerati dopo l’eclissi post scudetto. Tipo Anguissa: un avvio lento e una rincorsa straordinaria, con picchi di rendimento altissimi e un impatto in fase realizzativa superiore alle media. Finora sono stati 5 i suoi gol in campionato, mai così tanti neanche nell’anno del trionfo con Spalletti. Per la verità, Anguissa non aveva mai segnato più di 4 reti in una sola stagione contando anche le coppe. Davvero niente male. Fino alla sfida con la Juventus al Maradona è stato devastante, poi ha accusato una flessione (come tutti) e a Como è arrivato anche l’infortunio al soleo che l’ha costretto a disertare Inter e Fiorentina. Il rientro a
Venezia in corsa è stato molto deludente e a seguire il ct del Camerun lo ha risparmiato per la prima gara delle qualificazioni mondiali contro Eswatini. Neanche in panchina. Domani a Yaoundé, invece, andrà in scena la seconda e ultima sfida del ciclo con la Libia e Anguissa dovrebbe rientrare quantomeno tra i convocati. Poi, una volta esauriti gli impegni con la nazionale, rientrerà a Napoli a metà settimana per cominciare la preparazione della partita di domenica contro il Milan al Maradona.
Momento clou.
Carlo Gioia