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Italia, Spalletti e le scelte per il Mondiale: chi rischia di restare fuori

Luciano Spalletti ha poco più di due mesi per definire l’Italia che affronterà le qualificazioni al Mondiale 2026.

Italia, Spalletti e le scelte per il Mondiale: chi rischia di restare fuori

Il 6 giugno, a Oslo, gli Azzurri sfideranno la Norvegia in una partita già decisiva per il girone. Dopo la pesante sconfitta contro la Germania, il commissario tecnico dovrà prendere decisioni importanti su chi farà parte del progetto e chi, invece, rischia di essere escluso.

Un’Italia ancora in bilico
Dopo la sconfitta per 5-1 contro la Germania, seguita dalla parziale rimonta nel secondo tempo, resta un interrogativo: qual è la vera Italia? La squadra ha mostrato difficoltà evidenti nella prima parte di gara, con un centrocampo in affanno e una difesa schiacciata. Neppure Spalletti si aspettava una prestazione così deludente, simile a quella vista contro la Spagna agli scorsi Europei.

Nel primo tempo, l’Italia è stata costantemente sotto pressione, incapace di reagire e troppo passiva. Il gol del 2-0 di Musiala ha evidenziato i limiti della squadra, con una difesa in difficoltà e poche idee in fase di costruzione. Durante l’intervallo, Spalletti ha cercato di scuotere i giocatori: “Ci ha ucciso il secondo gol, non si può prendere in quel modo”, ha detto, richiamando i suoi a una maggiore concentrazione.

Chi rischia l’esclusione?
Il commissario tecnico sta già tracciando una linea su chi potrà essere parte della squadra e chi, invece, potrebbe restare fuori.

Francesco Acerbi non sarà richiamato, nemmeno per contrastare Haaland. Salvo emergenze, Spalletti punterà su Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Di Lorenzo.

Federico Gatti non ha convinto nella difesa a tre contro la Germania. Il tecnico sembra intenzionato a escluderlo dalla lista definitiva.

Raoul Bellanova non ha ancora trovato la continuità necessaria nel suo ruolo. Spalletti ha fatto capire che, in alternativa, avrebbe potuto chiamare Zappacosta, più impiegato all’Atalanta.

Le conferme e i giovani su cui puntare
Nonostante il momento difficile, Spalletti continua a credere nel processo di ringiovanimento della squadra. Uno dei pochi a salvarsi contro la Germania è stato Daniel Maldini, l’unico che ha avuto il coraggio di farsi dare il pallone anche nei momenti più difficili. Il ct lo ha sostituito per evitare un tracollo, ma ha già deciso di ripartire da lui nella prossima sfida.

L’obiettivo di Spalletti è chiaro: trovare un equilibrio tra esperienza e giovani di qualità per costruire una squadra competitiva e pronta a evitare il rischio di un altro fallimento nelle qualificazioni. L’Italia non può permettersi di sbagliare.