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Immobile e l’addio alla Lazio: “Avrei voluto salutare i tifosi”

Ciro Immobile si è raccontato a Radio TV Serie A, soffermandosi sul suo addio alla Lazio e sull’esperienza attuale al Besiktas. L’attaccante ha spiegato come la decisione di lasciare Roma fosse maturata già da tempo: “La mia famiglia e io nell’ultimo periodo stavamo già pensando di cambiare, di andare via perché tutte le cose hanno un inizio e una fine. Avevamo questo pensiero perché la Lazio stava cambiando identità, voleva fare un ricambio generazionale. Nell’arco dei miei otto anni a Roma sono andati via Inzaghi e tanti giocatori che hanno fatto con me la storia della Lazio. Non posso biasimare i tifosi che ci sono rimasti male perché anche per me è stato così. Più per il fatto di non averli potuti salutare, mi sarebbe piaciuto fare l’ultimo giro con loro, con la mia famiglia, per prendermi ancora una volta il loro amore e dare il mio a loro, però non si può avere tutto nella vita”.

Immobile e l’addio alla Lazio: “Avrei voluto salutare i tifosi”

Immobile ha ribadito il legame speciale con il club biancoceleste: “La Lazio mi ha dato tutto e io ho dato tutto a lei. È stato un amore folle. All’inizio dai tifosi non ero visto benissimo perché io arrivavo da un campionato fatto bene con il Torino in Serie A, ma poi mi sono perso un po’ e quindi questo ha portato a un po’ di scetticismo che è stato spazzato via dopo i primi sei mesi per la grinta e la voglia che mettevo in campo”.

Infine, l’attaccante ha parlato di Simone Inzaghi, allenatore con cui ha condiviso anni importanti alla Lazio: “L’aspetto che prevale del mister è il fatto che lui riesca a unire l’aspetto maniacale della tattica all’aspetto comportamentale di unione della squadra. Per me è fondamentale creare un’alchimia tra i giocatori. Non dico che si debbano voler bene o debbano essere amici, ma passi tutta la stagione insieme ai tuoi compagni di squadra e se non c’è quella voglia di vincere insieme e di aiutarsi, è dura. E lui in questo è davvero davvero forte”.

Andrea Alati

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