Il Napoli non approfitta del mezzo passo falso dell’Inter. Al Dall’Ara contro il Bologna di Italiano è 1-1. I partenopei avevano trovato il vantaggio con una super giocata di un ingiocabile Anguissa, ma poi il nulla più totale e partita nelle mani dei felsinei, che nel secondo tempo trovano il pari con Ndoye. A sette giornate dal termine, gli azzurri sono a -3 dall’Inter, che rispetto al Napoli ha però un calendario molto più complicato. A fine partita Christian Stellini, vice di Conte, che questa sera ha guidato i ragazzi in panchina, ha parlato ai microfoni di Dazn.
Napoli, Stellini: “Avevamo preparato una partita aggressiva. Dobbiamo crescere di mentalità”
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Avevamo preparato una partita aggressiva con tanto movimento e intensità. Nel secondo tempo ci è mancato qualcosa e probabilmente abbiamo badato più a difendere che a giocare. Noi siamo una squadra che deve fare la partita, pressare e andare ad alti ritmi. Dobbiamo crescere di mentalità e di voglia nel giocare la palla”
Ha proseguito: “McTominay ha preso una botta alla coscia. È uscito perché non riusciva più a correre. Buongiorno si è scaldato abbastanza, perché comunque se ci fosse stato bisogno, dovevamo avere la certezza che potesse giocare. Oggi dovevamo tenerlo in movimento perché se si raffredda dopo non riesce più a prendere il ritmo”.
“Lukaku? Il Bologna ci ha pressato forte e sicuramente non ci siamo mossi con la stessa qualità del primo tempo. Le distanze si sono allungate e i passaggi su Romelu erano lunghi ed è stato anticipato tante volte. Ci ha messo nelle condizioni di sbagliare quello che non sbagliavamo nel primo tempo”.
“Noi abbiamo voglia di lottare per qualcosa di importante, ma dobbiamo essere consci del fatto che siamo partiti per arrivare nelle prime 4. Il punto di oggi è un punto importante per arrivare a questo obiettivo, che è arrivare nelle prime quattro. Poi se riusciamo a mantenere la stessa mentalità nel secondo tempo, potremmo anche sognare”.
Francesco Landi
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