Arrivato in silenzio, si è ritagliato un ruolo da protagonista. Elia Caprile, portiere classe 2001, ha impiegato poco a farsi apprezzare dal popolo rossoblù. E adesso il Cagliari valuta con convinzione l’idea di riscattarlo dal Napoli al termine della stagione.
Caprile, il Cagliari ci pensa sul serio: futuro in Sardegna sempre più vicino
L’impatto del giovane estremo difensore, giunto in prestito a gennaio, è stato concreto e costante: tre clean sheet in poco più di tre mesi e punti pesanti messi in cassaforte, anche contro avversarie ostiche come Atalanta, Monza ed Empoli. Prestazioni che hanno rafforzato la fiducia del club, al punto da considerare gli 8 milioni richiesti per il riscatto una cifra giustificata dal rendimento.
Caprile ha dato equilibrio al reparto arretrato, trasmettendo sicurezza alla squadra in un momento delicato della stagione. Il suo percorso di crescita, iniziato tra Bari e Napoli, ha trovato nella Sardegna un approdo ideale: spazio, continuità e una maglia da titolare che difficilmente si lascerà sfuggire. Sul suo futuro si era espresso anche l’agente, Graziano Battistini, sottolineando come la scelta di lasciare Napoli fosse legata alla volontà del ragazzo di giocare con regolarità. E a Cagliari, quella chance si è trasformata in una realtà solida, fatta di parate decisive e leadership silenziosa. Il club isolano adesso ha l’ultima parola. Ma se il presente è già nelle mani di Caprile, anche il futuro potrebbe parlare la lingua rossoblù.
Andrea Alati